Re: L' Elettronica dei Fisici e l'Elettronica degli Ingegneri
> Trovo interessante che si dia una valore all'Elettronica come viene intesa
> dai Fisici, che si metta in evidenza il fatto che noi abbiamo esami di
> Laboratorio e gli Ingegneri, che -considerazione mia- dovrebbero essere
> piu' orientati al
> pratico, no.
Facendo appunto ingegneria elettronica mi sono posto la stessa domanda: i
nostri laboratori sono veramente pochi, e io che ho fatto il liceo
scientifico non ho quasi mai toccato con mano dei componenti! Facciamo molte
analisi circuitali su carta e simulazioni (pspice...); d'altro canto, � pi�
interessante vedere e studiare configurazioni per capire come
funzionano/quando utilizzarle/come dimensionarle... a montarle col saldatore
ci penser� qualcun altro :-)) (o si imparer� sul posto di lavoro,
suppongo)
>
> L'Elettronica alla maniera dei Fisici non e' da meno insomma.
>
Direi di no, la mia prof di elettronica 1 era appunto laureata in fisica,
con dottorato in elettronica delle telecomunicazioni, e ne sapeva veramente
tante!
> Ritenete che ci sia effettivamente una "maggiore attenzione per gli
> aspetti sistemistici" contrapposta a "una minore attenzione verso
> gli aspetti circuitali" ?
Cito: "Mentre l'elettronica coltivata ad Ingegneria, che ha avuto il suo
sviluppo iniziale negli anni '60 (al tempo dell'introduzione della laurea in
Ingegneria Elettronica), ha poi seguito altre strade, cioe' verso una
maggiore attenzione per gli aspetti sistemistici (automatica, informatica,
telecomunicazioni, ecc.) che sono oggi dominanti, ma necessariamente a spese
di una minore attenzione verso gli aspetti circuitali che noi riteniamo
invece ancora elemento costitutivo importante di questa disciplina."
Nel nuovo ordinamento, al Politecnico di Milano, nella facolt� di ICT ci
sono appunto 4 lauree: automatica, elettronica, informatica e
telecomunicazioni. Ognuna si occupa di un campo pi� specifico, e la nuova
ingegneria elettronica direi che si occupa decisamente di aspetti circuitali
(proprio ora sto dando elettronica analogica che si occupa di configurazioni
circuitali di amplificatori a transistor, operazionali ecc.)
Inoltre, le nuove lauree specialistiche (peraltro ancora molto nebulose)
avranno indirizzi che vanno dal sistemistico al livello quasi-fisico
(nanoelettronica, credo si occupi proprio di cosa succede "dentro" i
dispositivi, e come si progettano. D'altro canto, sto dando anche
elettronica dello stato solido, con spolverata di meccanica quantistica per
vedere un po' come funzionano le cose "dal basso").
Spero di aver dato un'idea!
Pleg
Received on Mon Oct 13 2003 - 21:24:16 CEST
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