Chimica a fisica

From: PG <pg_at_paolyno.ath.cx>
Date: Sat, 11 Oct 2003 16:00:25 GMT

Salve,

sono iscritto al secondo anno di fisica e sto attualmente frequentando il
corso di Chimica generale. A me e ai miei compagni vengono ogni giorno
sempre pi� dubbi sull'utilit� di un corso di chimica di 48 ore, che � come
andare in un ristorante strabello con un menu di portate succulente dove
per� la cucina � chiusa. "Bene ragazzi, Planck dice che E=hf... questa �
l'eq. di Schroedinger... bene bene", tutto piovuto dal cielo plof come al
liceo. Ma adesso siamo a fisica! Non riusciamo ad accontentarci! Stiamo
male! E temo che la colpa non sia del docente, ma sia intrinseca ad un corso
di questo tipo organizzato cos�.

Mi chiedevo il perch� di chimica al second'anno (o perch� al primo, come in
altre universit�). Cosa dovrebbe dare un corso di chimica a livello di
prerequisiti per i corsi successivi? Di cose serie non mi viene in mente
nulla, ma senz'altro sbaglio. Ditemi voi. Altrimenti perch� non fare chimica
al terz'anno? Con un po' di MQ alle spalle?

L'altro giorno parlavo con un amico che si laurea fra un paio di settimane
in chimica teorica, e dice che � normale che i fisici odiino la chimica, e
che comunque queste dovrebbe essere insegnata, a fisica, da chimici fisici o
chimici teorici, che padroneggino insomma il linguaggio che a noi hanno pi�
o meno insegnato finora.
Cosa ne pensate?

Appr�sto
PG
Received on Sat Oct 11 2003 - 18:00:25 CEST

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