"Antonella Capuano" <antonella_capuano_at_yahoo.it> ha scritto nel messaggio
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> C'e' un limite (se c'e')di cui non so darmi ragione . Da quel puntino
> iniziale del Big Bang e' nato tutta la materia di cui e' composto oggi
> l'universo . Immaginate che noi potessimo contare tutte le stelle(anche
> quelle fuori dal nostro orizzonte cosmico), oppure per essere piu'
> precisi dato che nell'universo non ci sono solo stelle ma anche pianeti,
> meteoriti,comete,polvere interstellare ecc.,contassimo tutti gli atomi
> di cui e' composto l'universo . Avremmo un numero mostruosamente
> grande ma comunque un numero finito. Ed e' proprio questo il punto,
> questo limite che mi incuriosisce, se il numero che abbiamo contato
> e' <n> , perche' mai non poteva essere (n-1) oppure (n+1) ???
> Antonella
>
> --
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Ciao Antonella,
secondo me la risposta al tuo quesito � nascosta
(ma non tanto) nel funzionamento dell'Universo
che io ritengo di avere svelato,
e che tu, suppongo, ancora non sai.
Risponder� alla tua precisa domanda negli ultimi righi,
per ora consentimi un'utile premessa:
immagina di avere una bacchetta magica
e di ordinare alla Luna di collassarsi.
Questa non appena sar� grande (all'incirca)
quanto la capocchia di uno spillo,
diventer� un mini buco nero,
svanendo dal nostro SpazioTempo,
ma prima emetter� un'intensit� gravitazionale infinita,
esattamente della stessa grandezza di quella della Singolarit�
che ha generato tutta la Materia e tutta l'Energia dell'Universo.
A questo punto ti chiederai:
"Se la Luna da sola, che � un piccolo corpo celeste,
pu� produrre un'intensit� gravitazionale infinita,
uguale a quella della Singolarit�,
immaginiamoci l'insieme di tutti i pianeti e di tutte le stelle
delle cento miliardi di galassie conosciute...?"
Risposta a quest'ultima domanda:
Tutti i pianeti e tutte le stelle dell'Universo
se collassassero tutti assieme formerebbero un Buco Nero
che avrebbe la stessa intensit� gravitazionale
della singola Luna: cio� infinita.
La seguente addizione mi pare ora superfluo ricordartela:
infinito + infinito = infinito.
Se per il collasso della Luna una tale cosa � possibile
� perch� quando un oggetto qualsiasi collassa,
per diventare un Buco Nero,
l'Universo non lo guarda indifferente;
nel senso che relativamente a quell'oggetto,
e dentro esso stesso,
collassa anche tutto il resto dell'Universo.
Risposta finale alla tua domanda principale:
La forma geometrica dell'Universo
� quella di una perfetta Iperpalla quadridimensionale,
la cui superficie tridimensionale costituisce il nostro Universo.
Ora dato che l'Iper raggio di questa Iperpalla
ha un'estensione senza alcun dubbio finita,
anche la Ipersuperficie avr� un'area-volume finita.
Se tu in quest'area-volume devi distribuire galassie,
e le devi distaccare le une dalle altre
con qualche milione di anni luce di distanza,
arriverai al punto di esaurire tutta l'area disponibile.
Finito questo lavoro conterai il numero di tutte le galassie,
di tutte le stelle e di tutti gli atomi dell'Universo,
e troverai quell'"n" che ti ha dato da pensare,
n� un'atomo in pi�, n� un atomo in meno.
Ricordati infine che l'Universo non esiste in maniera assoluta,
ma soltanto relativa.
Universo e Singolarit� esistono in contemporanea.
E' la bassa intensit� della Forza Gravitazionale, ove ci troviamo,
che ci fa vedere ci� che vediamo.
Ciao.
--
Francesco Alf�
Stazione Astronomica di Vittoria-sud
contrada Cappellaris
Received on Tue Oct 07 2003 - 16:49:32 CEST