Re: meccanica razionale

From: Enrico Smargiassi <smargiassi_at_ts.infn.it>
Date: Tue, 30 Sep 2003 18:16:59 +0200

Adriano Amarici wrote:

> Voglio dire che il G. tratta
> sostanzialmente (q.o.) gli argomenti istituzionali del corso con un
> approccio molto rigoroso, atipico per i primi anni di corso

Anch'io ho usato il Gallavotti come testo di Meccanica Razionale,
ma solo perche' il corso era in comune con Matematica. Me lo sono
  integrato col Goldstein, un po' di Landau e anche qualche
testo meno noto come il Ter Haar. Il fatto e' che l'approccio
gallavottiano non e' solo atipico, e' inadatto al fisico medio,
che si vede ammannire dimostrazioni sull'esistenza dei punti
d'inversione nel moto unidimensionale - quando gli basterebbe una
figura con una curva ed una retta orizzontale che la taglia in
due punti - e che invece non vede il minimo contatto con la
realta' fisica (solo atteaverso "i nomi suggestivi dati alle
varie quantita'..." come dice G. stesso). E' invece un approccio
che mi pare adatto ad un fisico matematico moderno.

-- 
Enrico Smargiassi
http://www-dft.ts.infn.it/~esmargia
Received on Tue Sep 30 2003 - 18:16:59 CEST

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