AAnDrEE wrote:
> "Valter Moretti" <vmoretti2_at_hotmail.com> ha scritto nel messaggio
> news:3F6F27D4.1030702_at_hotmail.com...
>>
>>Non mi piace definire la massa usando il secondo principio,
>>se introduci la forza insieme alla massa si corre spesso il rischio di
>>entrare in qualche circolo vizioso a meno di non stare molto attenti a
>>quello che si dice. Usando la conservazione dell'impulso totale come
>>legge generale (che e' ben piu' generale di F=ma) si puo' dare
>>una definizione classica di massa senza tanti problemi non modo che ho
>>detto.
>
>
>
> La circolarita' di cui parli in effetti c'e'. Di solito (almeno per come
> sono
> abituato io) si prende una non ben definita "massa campione" (della serie:
> pigliate il campione di platino-iridio e fate cosi') e partendo da
> una idea piu' o meno intuitiva di forza si trova il legame fra queste due
> grandezze ed il concetto cinematico di accelerazione.
> Poi si dice che, viceversa, la massa puo' essere definita a partire dalla
> seconda legge appena definita.
> A me e' sempre piaciuto poco.
Quello che a me non piace affatto e' che si assume in questi discorsi
di avere un ente che esercita una forza nota su ogni corpo
di prova. Una molla si comporta come richiesto, basta conoscerne
l'allungamente per sapere la forza esercitata... pero'questo lo possiamo
dire a posteriori quando abbiamo
gia' capito bene cosa sia una forza (una legge di forza) e in tale
comprensione si usa, molto spesso, F=ma in cui pero' vorremmo
definire m.
Non dico che sia impossibile districarsi da queste contorsioni,
ma se si puo' seguire una via che definisce la massa prima e
indipendentemente dal concetto di forza e' molto meglio.
La procedura che si basa sulla legge di conservazione della q.di.m.
permette di fare cio'. Io normalmente, nel corso di meccanica analitica
imposto al meccanica dei punti materiali non vincolati cosi'.
1) "Definizione" di riferimento inerziale ("esiste un riferimento in cui
corpi sufficientemente lontani l'uno dall'altro si muovono di moto
rettilineo uniforme indipendentemente dal loro numero").
2) legge di conservazione dell'impulso e definizione contestuale della
massa.
3) Enunciazione del determinismo in termini delle
leggi di forza e di F(atti di moto)=ma per due punti materiali
4) "Teorema" di azione e reazione.
5) Principio di sovrapposizione delle forze.
....
Ciao, Valter
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Valter Moretti
Faculty of Science
Department of Mathematics
University of Trento
Italy
http://www.science.unitn.it/~moretti/homeE.html
Received on Wed Sep 24 2003 - 11:13:09 CEST