luciano buggio ha scritto:
> Sono un po' perplesso: che senso ha questo modello rispetto a quanto tu
> hai spiegato?
> Il tubo pieno d'acqua sta per una sfera d'acqua? Ma la terra non � una
> sfera d'acqua! Lo strato d'acqua � mediamente di qualche chilometro a
> fronte di un raggio di pi� di seimila chilometri. Funzionerebbe lo stesso
> col tubo adagiato su un fondale di qualche chilometro e ripiegato ad
> emergere in due punti distanti 90� di longitudine?
> Fabri dice: "Si fanno i conti e risulta.." sono i conti che abbiamo fatto
> noi fin qui? Altri?
> Non sar� mica un'altra patacca....-)
Newton pataccaro? Non esageriamo...
Il tubo ad L pieno d'acqua e' manifestamente un artificio di calcolo
idoneo a valutare i massimi e minimi della marea del geoide con un
ragionamento elementare. Non viene calcolata la superficie completa del
geoide, ne vengono determinati solo un paio di punti notevoli.
La superficie libera di un liquido in equilibrio e' equipotenziale,
cioe' orizzontale (vasi comunicanti o su grande scala geoide).
Se vi fosse equilibrio, la superficie di una Terra interamente coperta
dalle acque coinciderebbe con il geoide teorico mareato (in particolare
anche nei punti di sbocco di un tubo a L o a U).
La superficie marina reale non e' pero' una superficie di equilibrio.
Rispetto ad un riferimento terrestre la Luna ed il Sole sono in rapido
movimento. Il fenomeno delle maree non e' statico, bensi' dinamico.
L'inerzia e la viscosita' non consentono alle acque di assumere
istantaneamente una superficie libera corrispondente a quella variabile
del geoide. La configurazione delle coste ed altri fattori complicano
ulteriormente il fenomeno.
Concludendo: nessuna contraddizione tra la teoria del geoide ed il
calcolo statico di Newton. Sono le maree marine reali che si comportano
alquanto diversamente... :((
--
Elio Proietti
Debian GNU/Linux
Received on Mon Sep 15 2003 - 16:21:58 CEST