Le tessere del rebus paiono sistemate

From: gino-ansel <ginoselmi_at_libero.it>
Date: Sat, 2 Jan 2021 00:24:38 -0800 (PST)

Il coronavirus impone l’ozio, ma l’ozio è il padre di tutti i vizi compreso quello dell’asimmetria nell’induzione. Tutti i fenomeni elettromagnetici sono interconnessi: come negli ingranaggi di un orologio il moto di uno comporta il moto degli altri, così se muovi il magnete puoi affermare di avere una variazione di campo elettrico (come dice Einstein) ma puoi ugualmente affermare di star producendo una variazione di campo magnetico. Questo perché sono presenti entrambe le variazioni. Inoltre, poiché il moto è relativo, lo stesso succede movendo il circuito oppure muovendoli entrambi in modo che ci sia moto relativo (relatività galileiana). Perciò non ci sono asimmetrie da giustificare e quando è il circuito a muoversi, non è necessario invocare la forza di Lorentz.






Quanto al modello fisico dell’induzione ne basta uno solo, tanto per la legge di Faraday quanto per la forza di Lorentz e questo dovrebbe soddisfare tanto il prof. Giuliani http://fisica.unipv.it/percorsi/pdf/ind_aq.pdf quanto il prof. Cosmelli https://www.phys.uniroma1.it/fisica/sites/default/files/masterclass/cosmelli-induzione.pdf che costituiscono un’eccezione rispetto a un’opinione qui espressa tempo fa: <<Se per "come", intendi "il meccanismo sottostante", tranquillizzati, non lo sa nessuno, e meglio uno conosce il fenomeno meno gli interessa (sic!). Se intendi invece "seguendo quale legge quantitativa", tranquillizzati egualmente: le relazioni che legano fra loro le grandezze EM e le loro variazioni sono ben note. Il calcolo, nei casi reali, é complesso *solo* perché richiede una gran quantità' operazioni aritmetiche.>>




A me non sembrava vero che nell’area della spira si formasse un’onda poi recepita dal filo della spira come se fosse l’antenna di una radio ricevente. Ora credo di poter affermare basandomi su fatti oggettivi che la cosa inizia nel filo con le modalità della forza di Lorentz e prosegue sempre nel filo coinvolgendo però lo spazio nei dintorni del filo, “grossomodo” nell’area della spira (se esiste una spira) e quindi senza implicare rilevanti differenze quantitative rispetto alla Legge di Faraday,
https://digilander.libero.it/gino333/induzione6.pdf
http://digilander.libero.it/gino333/induzione6.docx
Received on Sat Jan 02 2021 - 09:24:38 CET

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:09:59 CET