Re: Propagazione suono

From: Patrizio <patrizio.pan-2002_at_libero.it>
Date: Fri, 12 Sep 2003 13:50:39 GMT

Il 10 Set 2003, 23:33, Franco <inewd_at_hotmail.com> ha scritto:
 
> Elio Fabri wrote:

Salve a tutti,
 
(.....)

> Non la vedo come misura di fase, perche' il segnale non e` una
> sinusoide, ma un segnale che ha un inizio temporale. Quello che viene
> fatta e` una correlazione temporale dell'inviluppo.

Scusate l'intromissione, mi e' venuta in mente una riflessione
estemporanea che vorrei sottoporvi. Il ns sistema oculare, come
quello auricolare, ha capacita' 'stereo', nel senso che localiz-
zano, entro certi lim., la provenienza del segnale e qst si deve
alla presenza di due sensori separati da una certa distanza. Se
per il primo sist. la diff. del tempo d'arrivo nn crea problemi,
per il secondo, avendo a che fare con c, e' diff. credere che tale
sist. riesca a percepire diff. temporali. Inoltre, se la sorg. e'
posta su una normale all'asse dei sensori, anche nel caso del suo-
no, quella diff. tende a zero; eppure, mi parrebbe (ma nn sono
certo) che funzionino cmq.
 
> Ascoltando in cuffia, con segnali particolari (ad esempio il rumore di
> un elicottero), si riesce a generare la sensazione che la sorgente di
> rumore stia girando intorno alla testa. Si sfrutta ritardo fra i canali,
> intensita` e filtraggio in frequenza. Con una sinusoide la cosa viene
> molto meno bene perche' non c'e` un inviluppo variabile.

Forse si basano sia su qst, che anche su qcs altro (ma cosa?)
Puo' darsi che sia una dom. ingenua, ma al mom. nn riesco a venir-
ne a capo. Grazie a chiunque vorra' chiarirmi qst dubbi.

> --
>
> Franco
>
> Wovon man nicht sprechen kann, dar�ber mu� man schweigen.
> (L. Wittgenstein)

Grazie per l'attenzione
Patrizio

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Received on Fri Sep 12 2003 - 15:50:39 CEST

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