Il giorno venerdì 15 gennaio 2021 alle 17:54:02 UTC+1 Elio Fabri ha scritto:
> Luca P. ha scritto:
> 1. Non è rilevante, ma io non chiamerei i K "particelle elementari" e
> credo nessun fisico li chiami così, ormai da molti anni.
> E' ben stabilito che il K, come tutti i mesoni, sia composto di un
> quark e un antiquark (e volendo essere precisi sia anche più
> complicato, con un po' di gluoni ... e non insisto).
> Nel cosiddetto Modello Standard particelle elementari si possono
> chiamare solo i quark e i leptoni.
> A quando risale il Resnick che citi?
E' la settima edizione di Maggio 2015 :(
> 2. C'è un errore, non so se tuo o del libro. La vita media del K+ non
> è 0.1237 us ma 0.01237, ossia 12.37 ns.
> Poco male, ma gli spazi calcolati sono 10 volte più piccoli.
purtroppo è un errore del testo, riporta proprio 0,1237 us
ri- :(
> 3. La velocità non era 0.9 c, ma 0.99 c. Non fa molta differenza per i
> nostri scopi.
questo è un errore mio...ero in ufficio e scrissi a memoria
> Il solo significato che si può dare a quell'espressione è proprio "il
> sdr in cui l'oggetto è fermo".
ok, chiaro
> Non devi pensare che l'autore intenda dire che c'è stato un
> esperimento in cui si è misurata la velocità.
> Questo non è quasi mai possibile con le particelle.
> Si può fare una misura indiretta in condizioni favorevoli, se riesci a
> misurare energia o q. di moto e per altra via conosci la massa.
chiarissimo, lo prendo allora come uno strumento didattico per familiarizzare con i calcoli
> Però c'è una seconda risposta.
> Se anche l'ipotetico sperimentatore non avrà misurato per altra via la
> velocità, dalla conoscenza della vita media e dalla misura dello
> spazio percorso (questa è possibile) ricaverà una velocità
> pari a 21 c, che è impossibile.
infatti era proprio questo che mi confondeva, da questa misura impossibile avrebbe dovuto dedurre la dilatazione del tempo. quindi la mia speculazione mentale era relativa al fatto che in qualche modo "si sarebbe fatto tornare i calcoli dando la dilatazione del tempo come certa". ma me la rimangio per le spiegazioni ricevute
> C'è una tendenza a dare molto peso alle difficoltà matematiche, mentre
> con la relatività il difficile sta nel saper pensare in modo
> fisicamente corretto e contro il senso comune.
> E' questo che la può rendere difficile a molti liceali.
piccola memoria personale...quando entrai a La Sapienza da neodiplomato (ormai quasi 25 anni fa) decisi di non studiare fisica perché mi spaventai degli esercizi di esame affissi alle lavagne... ripiegai su chimica, edificio di fronte... me ne sono pentito amaramente...questa vigliaccheria l'ho pagata avendo faticato troppo per concludere gli studi che non amavo...non me ne voglia chi ha studiato Chimica ma il mio amore per la conoscenza non è mai stato colmato del tutto...quando il discorso si approfondiva si ripiegava sempre su..."voi non potete capire questi concetti che appartengono alla fisica" ....negli insegnamenti di base non ci discosta molto dell'idea dell'atomo di Bohr, in chimica fisica 2 (dove si approcciano le basi della MQ) non avevamo le basi matematiche per affrontare completamente gli argomenti trattati (sfido qualsiasi laureato in chimica che non abbia fatto studi successivi a spiegare correttamente l'eq. di Schrodinger) al punto che il buon docente fece delle lezioni pomeridiane (non do
vute ma necessarie) almeno per spiegarci le operazioni fra vettori...
di fatto non era neanche Analisi 2 quella che feci ma una sintesi nota come "Istituzioni di matematiche 2"
in pratica gli unici 30 li ho presi in fisica1,2 e sperimentazioni di fisica :)
vabbè...poco male...tanto non faccio nè il chimico nè il fisico di professione, voglio tranquillizzarvi :)
>
> Non conosco il Resnick; però prova a dare un'occhiata a questo:
> http://www.sagredo.eu/Q16
Lo farò sicuramente
Grazie per il tempo dedicatomi
Buona serata
Luca
> --
> Elio Fabri
Received on Fri Jan 15 2021 - 18:21:43 CET