Re: Corso di laurea fisico-chimico?

From: Patrizio <patrizio.pan-2002_at_libero.it>
Date: Mon, 01 Sep 2003 18:01:41 GMT

Il 01 Set 2003, 15:17, "AAnDrEE" <andre_m_at_infinito.it> ha scritto:
> "Claudio Falorni" <claudio.falorni_at_tiscali.it> ha scritto nel messaggio
> news:biv6vv$hsu$1_at_lacerta.tiscalinet.it...
> > "AAnDrEE" ha scritto nel messaggio

Salve a tutti,

premetto che sono d'accordo su molto di quello che dite;

> > > Chimica Fisica 3 (CdL Chimica) --> Meccanica Statistica (CdL Fisica).
> >
> > :-)) Ho i miei dubbi che gli argomenti trattati siano gli stessi ed il
> > grado
> > di approfondimento su quelli comuni...
>
> Questo bisognerebbe domandarlo a chi segue it.scienza.chimica.

Beh, occorrerebbe confrontarsi reciprocamente (senza astio), penso
sia la cosa migliore per tutti. Anch'io auspicherei un nuovo cor-
so che comprenda (idealmente) Fisica, Chimica e Scienza dei Mat.,
per quanto, sulla fattibilita', ho qualche dubbio, data l'attuale
riforma, e data l'onerosita' dello stesso, se si vuol fare seria-
mente.

(.....)

> > Non credo che a chimica si faccia lo
> > sviluppo in cluster per il calcolo dei cumulanti per trovare tutti i
> > coefficienti del viriale nell'eq. di stato...
 
> Che io sappia questo e' proprio uno degli scopi della Chimica fisica...
> Studiano la meccanica quantistica e la termodinamica proprio per trovare
> quei coefficienti e le equazioni di stato gli servono a descrivere il
> comportamento di nuovi materiali, magari progettati ad hoc per certe
> applicazioni.

Sarebbe sperabile, direi, anche se nn mi nascondo qlc difficolta'
o onerosita': o si fa in stretta collab. tra Fisici, Chimici e,
come raccordo indisp., Ing. Chim. e Scienze dei Mat., oppure si
crea quel nuovo Corso di cui sopra.
 
> > O si studino le transizioni di fase sulla base della rottura di
> > simmetria....
> > Cambia sicuramente l'impostazione... e la parte comune si pu�
approfondire

> > da entrambi i punti di vista solo dopo la laurea.
 
> L' impostazione cambia perche' probabimente il chimico e' piu' interessato
> all' uso che puo' fare della MQ o della MS o della termodinamica piu' che
> alle teorie in se' stesse (tranne forse i chimici teorici).
> Per loro i concetti imparati in queste discipline sono strumenti, un po'
> come la matematica per il Fisico che si ricorda i concetti e magari scorda

Anche se c'e' del vero in qst, nn mi sentirei di condividerlo in
pieno: la specializzaz. super-settorialistica, un po' all'ameri-
kana (ma nn solo) puo' anche generare dei mostri; ovv., l'es. e'
estremo; pero' posso assicurare di aver visto qualcuno (d'oltre
oceano) chiedere pubblicam. un consiglio su quali deriv. dell'He
si sarebbe dovuto concentrare per una tesi di dottorato, o post-
doc, o qcs del genere, cmq :-((

> le dimostrazioni dei teoremi (tranne ovviamente chi si interessa di Fisica
> Matematica, Valter Moretti ed Elio Fabri) :-)

A vedere da qst NG e da ISM, direi che i fisici conoscono moolta
piu' matematica dei chimici (i quali, salvo poche eccezioni, non
conoscono una vera MQ e perfino sulla TD, a volte, scricchiolano).
E' un po' duro riconoscerlo, ma piu' spesso di quanto nn si creda,
attualmente le cose stanno cosi', mi pare :((

> > Durante la laurea
> > purtroppo la necessaria diversa impostazione contribuisce a creare
> > barriere
> > culturali e di pensiero (del tipo "noi facciamo pi� di voi..", ecc... E'
> > un
> > peccato!!)

Qui sono perfettam. d'accordo: auspicherei uno spirito di magg.
collaborazione e, se del caso, di aiuto reciproco, almeno nei NG,
dove gli interventi, ai fini della carriera, contano niente o
meno: meno sicuram. dei titoli didattici. E, quindi, ignorarsi per
partito preso, e' poco produttivo e, IMHO, nn contribuisce allo
spirito dell'"Advancement of Learning" (di Baconiana memoria).
 
> Infatti...
> Se si leggono i post di ISC per un po' di tempo ci si rende conto che
> passano anche domande teoriche sulla MQ, sulla termodinamica etc., ma
molti
> post riguardano reazioni da fare in laboratorio, possibili prodotti
> ottenibili facendo certe miscele, colore e odore di certe sostanze,
quesiti
> di biochimica.
> Il Chimico probailmente si diverte molto piu' in laboratorio a
sperimentare,
> il Fisico vuole indagare la struttura della materia e simili.
> Poi, si capisce, ci sono le eccezioni in entrambi i sensi. Io comunque
> ammiro molto i chimici, il loro lavoro.

Grazie, ma per dire questo, immagino che tu nn lo sia :))
 
> Gli atteggiamenti di "puzza sotto il naso" fra matematici, fisici,
> ingegneri, chimici, mi fanno solo venire il voltastomaco e a volte mi
fanno
> anche un po' girare i cosiddetti...

OK 100%, v. sopra.

> Poi chiarmente siccome la vita e' una e non si puo' approfondire tutto
> succede che i Fisici sappiano poca chimica rispetto ai chimici (tranne a
> Pisa :-) ), i matematici non sappiano per nulla la chimica (anche se poi
> andranno ad insegnare Matematica e Scienze alle medie), i chimici
conoscano
> la matematica con meno dettagli etc.

Questo puo' succedere, ma, come sembri auspicare anche tu, nn e'
il meglio che ci possiamo augurare.

Cmq, visto l'interesse per le nano-tecnologie (motori o attuatori
o switch molecolari, etc.), la chim. "supramolecolare", e, se mi
e' consentito, aggiungerei la chim. ionica in fase gas, direi che
ci sono molti punti di potenziale contatto.
 
> > Ciao Claudio
>
> ciao
> andre

Ciao e grazie dell'attenzione
Patrizio

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Received on Mon Sep 01 2003 - 20:01:41 CEST

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