Re: relatività per sistemi non inerziali

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Tue, 02 Sep 2003 20:55:06 +0200

Andrea De Luca ha scritto:
> Supponiamo che si abbia un osservatore posto nello spazio a cui giunge
> un raggio di luce da una stella. Sia d la distanza tra la stella e
> l'osservatore.
>
> Si avr� allora:
> t = d/c
>
> Consideriamo ora lo stesso evento visto per� da un osservatore posto
> nello stesso punto del primo ma in rotazione con velocit� angolare w.
> Supponiamo che l'osservatore non sappia di girare su s� stesso. Egli
> dovr� supporre che sia la stella a ruotare con velocit� -w.
>
> In tal caso si avr�:
> ...
> Vorrei sapere se ci� che ho scritto ha un senso.
Uhmm...
Il problema principale e' che hai dato per scontate un'infinita' di
cose che non lo sono...
Mi riesce alquanto difficile elencarle, e preferisco dire in sintesi:
non hai nessun diritto di assumere che le leggi fisiche che conosci
(anche quelle che ti sembrano piu' ovvie) e che valgono in un
riferimento inerziale, valgano anche in uno che ruota.

A priori, non puoi dire niente su come viaggia la luce, su com'e' fatta
la geometria dello spazio, su quali sono le proprieta' del tempo...
Percio' non c'e' praticamente niente di quello che hai scritto che
possa essere dato per certo in partenza. Potrebbe essere vero, ma
ci sono solo due modi per accertarlo:
a) fare esperimenti
b) conoscere le leggi di trasformazione da un rif. inerziale a uno rotante.
Tu hai dato per scontato b), con leggi di trasf. che tisembrano
"naturali". Ma chi ha detto che siano vere?
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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Tue Sep 02 2003 - 20:55:06 CEST

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