(wrong string) �: comunicazione superluminale.

From: Gianmarco Bramanti <gianmarco100_at_inwind.it>
Date: Tue, 26 Aug 2003 11:27:38 GMT

Il 24 Ago 2003, 17:10, ernesto.alto_at_libero.it (rnesto) ha scritto:
> gianmarco100_at_inwind.it (Gianmarco Bramanti) wrote:
>
> >Il 20 Ago 2003, 02:40, ernesto.alto_at_libero.it (rnesto) ha scritto:
> >> Gi� tempo fa avevo affrontato questo tema: a me pare che si possa
> >> comunicare "qualcosa" usando la nonlocalit� delle particelle
> >> entangled.
> >>
> >> Sbaglio qualcosa?
> >>
> >> Ernesto
> >
> >Tutta la storiella e' verosimile.
> >La cognizione della misura sulla
> >terra pu� essere simultanea alla cognizione
> >della misura su alfa centauri. Anzi l'estrazione
> >potrebbe avvenire su alfa centauri senza che
> >alcuno abbia possibilit� di manipolare i risultati,
> >ed essere rilevata solo dopo sulla terra.
>
> Vero. Ma io suppongo che l'Enalotto (o il Bingo) avvenga regolarmente
> due volte la settimana sulla Terra.

E dove ho contraddetto questo? Quel che dico �
che il fatto che i fotoni siano misurati prima
su alfa centauri o prima sulla terra non � importante
ai fini della "casualit�" dell'esito della misura a
terra.

> >Inoltre non esiste possibilit� che chi ha prodotto
> >i due oggetti entangled conosca in anticipo l'esito
> >della misura (almeno nell'attuale schema teorico).
>
> Vero. In chiave diversa dall'estrazione come avviene oggi con i numeri
> imbussolati che � soltano un "non sapere" di tipo espistemico, la
> polarizzazione crea un evento che nessuno poteva sapere prima, non per
> ignoranza epistemica, ma proprio perch� non esisteva quell'evento che
> � per sua natura inconoscibile senza la misurazione.

Per via del postulato di irreversibilit�
della misurazione. Ovvero del postulato
di probabilit�. L'esito � impredicibile
per principio e l'evoluzione temporale
non � invertibile. Questo � il punto
distintivo fra lo schema dell'osservazione
classica e lo schema dell'osservazione quantistica.

> >Tuttavia anche ammessa questa sincronicit� intrinseca
> >di alcuni oggetti microscopici, e la non-localit�
> >della misura esistono lo spazio ed il tempo ed il
> >limite di velocit� alla trasmissione delle "scelte".
> >Almeno allo stato attuale di conoscenze ed ammessa
> >la verit� dello schema teorico.
>
> Come conferma di informazione, � come dici. Ma insomma, si potrebbe
> "ragionevolmente" sapere se si � vinto in tempo zero su A.C.

Si nell'ipotesi in cui sulla terra non siano state cambiate
le regole. E questo si a prescindere dal fatto che la "prima" misura avvenga
sulla terra o presso alfa centauri.
Ovvero a si a meno di "clinamen" lucreziani.

Ma forse tu intendevi dire proprio "su" alfa centauri...
:-) Il punto � che il cambiamento epistemico implicato
dalla misura non ha nulla a che vedere
con la violazione della causalit�. In questo senso:
che l'effetto di un cambiamento delle regole di estrazione
sulla terra non � conoscibile in tempo zero in punti
separati da intervalli di genere spazio. E viceversa
un cambiamento delle regole di estrazione su A.c. non
� conoscibile sulla terra prima di quattro anni.

P.s.: il prima e dopo � invertibile con una trasformazione
di Lorentz perci� ho usato le virgolette.

> Ernesto

Quanto poi al modo in cui preparare i pacchetti io
avevo pensato ad un generatore posto a met� strada.

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Received on Tue Aug 26 2003 - 13:27:38 CEST

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