Re: [lunghissimo] Applicazione pratica della fisica

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Fri, 22 Aug 2003 20:15:38 +0200

Valentino ha scritto:
> La mia domanda veniva dalla fatalit� che di MQ si � iniziato a parlare
> al grande pubblico s� e no 20 anni fa, quando gi� i primi computer a
> circuiti integrati entravano nel mercato di massa.
Chi te l'ha detto?
Solo per farti un esempio, ricordo di aver letto degli articoli
divulgativi di Gamow su "Sapere" nel 1945.
E con un po' di pazienza ti potrei citare libri divulgativi in
quantita', in tutto il periodo successivo.

> Tu stesso dici che "la MQ ha consentito di capire certi fenomeni", le
> cui applicazioni, per�, spesso gi� erano ampiamente diffuse o comunque
> "avviate". Ripigliando dal tuo discorso, ad es. le leghe metalliche si
> usavano da millenni, pur non sapendo cosa legasse i componenti, a cosa
> fosse dovuta la formazione delle varie leghe.
Certo, molte tecnologie sono nate su base empirica, a volte millenni fa.
Ma quello che io volevo dire e' che la m.q. ha permesso di capire il
perche' di certe proprieta', e qundi di *progettare* i materiali.
Questo prima era impossibile.

> I primi computer si basavano sulla matematica booleana
> ...
OK. Ma hai letto attentamente quello che ho scritto? Lo so, era
parecchio lungo...
La mia tesi e' che senza l'elettronica a stato solido i computer erano
gia' finiti in un vicolo cieco: troppo grossi costosi, insicuri...
Non avrebbero potuto avere ulteriori sviluppi.

I computer quantistici (che del resto ancora non esistono) ovviamente
non c'entrano un bel niente.

> ...
> Per fare un ultimo esempio: si dice che anche la televisione � un
> risultato della MQ, ma a me risulta che quando le prime televisioni
> entravano nelle case degli anglosassoni la MQ era alle "prime armi".
Mi rendo conto di una cosa: che per voi giovani c'e' prima di tutto un
problema di cronologia...
Quando e' successo questo o quello? Che cosa e' successo prima? Ecc.

Non credo che si possa parlare di TV anche in USA prima degli anni '40,
e a quel tempo la m.q. era gia' del tutto sviluppata: la gran parte
dei risultati di cui ho parlato sono stati raggiunti in 10 anni o giu'
di li', fra il '25 e il '35.
Gia' questo e' un fatto impressionante: grazie forse alla formidabile
concentrazione di cerveli che ci lavorarono, la m.q. produsse in poco
tempo una vera rivoluzione nel modo di comprendere il mondo fisico.
Credo non ci sia stato niente di cosi' rapido ne' prima ne' dopo.

Ma e' vero comunque che lo sviluppo della TV non ha niente a che vedere
con la m.q. Per diversi anni, anche dopo l'invenzione del transistor,
i televisori rimasero a valvole, per ragioni che ora sarebbe un po'
lungo spiegare.
Il cinescopio a raggi catodici e' l'evoluzione di un'invenzione
addirittura della fine dell'800, e soltanto ora comincia a essere
rimpiazzato da schermi a cristalli liquidi o a plasma...

> Infine, se non tutti possiamo capire la MQ o l'elettronica, saremo
> almeno in grado di capire la storia dell'elettronica e quanto la MQ
> abbia inciso su di essa... questa � la parte che ritengo generalmente
> fumosa quando leggo articoli di riviste divulgative specializzate, ma
> anche certe risposte nei NG.
Sulla divulgazione delle riviste, con me sfondi una porta aperta...

Devi tener presente pero' che la divulgazione punta molto piu' a
prospettare le ultime novita' (anche quelle tutt'altro che accertate e
consolidate) che non a dedicarsi a riflessioni sulle relazioni
storiche tra diverse scoperte e conoscenze.
Non e' bello, ma e' un fatto che in genere questo attira molto di piu'
i giovani, che in genere hanno pochissima sensibilita' storica.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Fri Aug 22 2003 - 20:15:38 CEST

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