Il 22 Ago 2003, 11:48, "Claudio Falorni" <claudio.falorni_at_tiscali.it> ha
scritto:
> "Patrizio" ha scritto nel messaggio
Ciao Claudio,
non vorrei sembrati un guastafeste o un rompiscatole :))
(.....)
> S�, mi ricordo vagamente gli effetti di sovratensione studiati a chimica
> tanto tempo fa!!! :-))
Si', ma questi, di per se', nn c'entrano col rendimento: esso si
abbassa perche' c'e' (quasi inevitabilmente) un'aliquota (o piu')
aggiuntiva di Corr. I dovuta ai proc. secondari o parassiti. E'
per qst che l'Int. di I (osservata) nn e' automaticamente corre-
labile con la m depositata dell'Elemento.
> > Perche' soluz. satura?
> Semplicemente perch� in caso contrario si dovrebbe esprimere un titolo e
la
> definizione di massa sarebbe tautologica. In quel modo pensavo che si
> potesse prescindere dal definire una concentrazione piuttosto >che
un'altra.
Scusami di nuovo, forse ho capito male, ma non volevi determinare
la massa dall'integrale della corrente? Se e' cosi', ammettendo
comportam. ideale (int.(I*dt) = Q => m), penso importi sapere
solo l'Elemento di cui e' costituita quella m. Se hai Ag^+,
m = Q/F*1*M(Ag); (M(X) e' la massa atomica di X, F = 96485 Coul.,
entrambe note con una poche cifre sign.!); se hai Cu^++,
m = Q/F*1/2*M(Cu); se hai Au^+++, m = Q/F*1/3*M(Au), etc.
> Sono perfettamente d'accordo con te circa le difficolt� operative...
> Quello che mi interessava sapere era se esisteva o se potesse esistere un
> procedimento ripetibile e riproducibile che portasse alla riproduzione del
> campione di massa da una misura di corrente e di un tempo....
> ma viste le difficolt� operative di cui parli, che forse saranno anche di
> carattere aleatorio (?)
Si', anche; pero' (e qst forse lo sai meglio di me) e' spontaneo
"concedere" che un fenomeno e' aleatorio quando nn lo si e' com-
preso appieno (senza generalizzare, ovviamente).
Non sono un elettrochimico, ma penso di poter dire che tanti proc.
di quel tipo non siano ancora arrivati ad essere compresi come
auspicabile.
> e quindi la riproducibilit� viene meno, tanto vale
> prendere il dm3 di acqua distillata, bidistillata, deionizzata,
> batteriologicamente pura (insomma dimmi tu :-)) )
Non lo so :(( , vedi sotto.
> alla temperatura di 4�C
> (dove la sua densit� � massima) e ricostruire cos� il nostro
> kilgrammo-massa...
Forse un chimico "analitico" ti potrebbe risp. meglio di me, cmq,
per quel che ho orecchiato, la purezza di una sostanza sembra
essere qcs di asintotico :( ; pensa al Silicio Semicondutor Grade:
prima si prende il quarzo (SiO2), lo si riduce con carbone a Si
grezzo (ca. 98%), poi si fa un lavoraccio chimico, di cui ti ri-
sparmio i dettagli, per ottenere Si "chimicam.puro" (nn ho sotto-
mano rif. e nn saprei dirti quanto); poi si opera il "raffinamento
a zone" (magico!!) e si raggiunge un campione di Si con
1 atomo (non Si)/(10^10 - 10^12 atomi di Si).
Questo e' discretamente adatto per diodi e transistor :-))
Sono cmq d'accordo con te nell'intento, di cui parlava anche
Mario Leigheb nel post a cui rispondevi, sarebbe davvero
importante, IMHO!
Al momento nn mi viene in mente nulla di significativo al
riguardo, ci pensero' ancora, prob. qualcuno ne sa di piu'.
> Ciao Claudio
Ciao
Patrizio
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Received on Sat Aug 23 2003 - 13:05:48 CEST