Era "Velocita' della luce [OT]" su IS

From: Patrizio <patrizio.pan-2002_at_libero.it>
Date: Fri, 22 Aug 2003 10:52:15 GMT

Il 10 Ago 2003, 19:52, Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it> ha scritto:
>> Patrizio ha scritto:

Salve a tutti (e chiedo scusa del ritardo),

(.....)

> > tipologia specifica di interazione ?
> Potremmo anche dire cosi'...
> Ma francamente, credi davvero che ogni cosa possa essere giustificata
> in modo "euristico"? (che poi non mi pare la parola appropriata: direi
> magari "intuitivo").

Intanto, grazie della risposta: arguisco che la tua accezione di
"euristico" potrebbe essere diff. dalla mia, ma non ne faccio una
questione qui, anche perche' sarebbe OT; accenno solo che deriva
dal verbo "eurisco" (traslitterato), il cui princ. significato e'
trovo, come nella leggenda (?) di Archimede che diceva "Eureka".
Per risp. all tua dom.: no, certo, *ogni* cosa, no (pero', forse
una su mille .....). (non pensiate che 5 puntini valgano piu' di
3, e' solo una mia idiosincrasia, spero sia veniale :) )

> Ho rimandato a QED, e meglio di quello non credo che si possa fare.
> Non e' facile, ma almeno e' accurato, pur senza essere appesantito da
> calcoli.

Hai tutte le ragioni!
Infatti, al vedere il tuo post prec., mi sono rammaricato (per la
n-esima volta) di nn averlo, dovrei decidermi ad acquistarlo :((
 
> Comunque guarda che nonsolo i fotoni possono fare strane cose
> attraversando un cristallo: per es. i neutroni non sono da meno.

Qualcosina sapevo anch'io: la diffraz. neutronica e' preziosa per
"vedere" gli H, i quali sfuggono (quasi sempre) alla diffraz. X.

> Con gli elettroni non ci riesce per un altro motivo: dato che sono
> carichi, perdono fortemente energia e non riescono a superare se non
> strati sottilissimi. Gli effetti strani con elettroni si avrebbero se
> avessero energie basse, ma allora si fermano subito...

Un effetto 'strano' (nn so se fa parte di quelli che intendevi),
cerco di descriverlo (?, per quel che si puo') qui appresso.
Prob. qui ti riferivi allo stato solido; nella spettrom. di massa
convenzionale (impatto elettr., 70 eV) capita spesso di nn poter
vedere il picco molecolare (per la troppa energia del 'parent ion'
e, soprattutto, perche' esso e' caricato di una instabilita' ulte-
riore dovuta al fatto che e' uno ione *e* un radicale: ha piu' ca-
nali di decomposizione per smalire l'eccesso di en. di eccitaz. .
In una variante della tecnica (CI-MS), ioniz. chimica, si sfrutta
la ioniz. di un opportuno gas 'precursore' (H2, CH4, etc.) che da'
ioni non radicalici (H3^+, CH5^+, etc.). Scegliendo bene il prec.
si puo' evitare di fallire uno degli scopi principali della MS,
cioe' di nn poter stabilire la massa molecolare della molecola in
esame. Stavolta, infatti, la ioniz. di tale mol. avviene per ces-
sione di un protone da parte di H3^+, CH5^+, etc.: quanto piu'
piccola e' la diff. in 'affinita protonica' tra il precursore e la
molecola in esame, tanto maggiore la prob. di vedere il picco al
valore M+1. Per ricollegarmi alla tua osservazione (e spero che
questa digressione possa interessare a qualcuno, altrimenti
sarei proprio fuori tema), il processo H2 -> H3^+ e' questo:
H2 + e* -> H2^+ + 2e*; 2 H2^+ -> H3^+ + H; 2 H -> H2*; in defini-
tiva, 3 H2 -> 2 H3^+ (molto piu' stab. di H2^+) (+2e); la p di ca.
10^(-4) mbar permette di ottenere H3^+ suff. termalizzati.
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L'aff. protonica di una gen. specie B e' il -Delta H della reaz.:
B + H^+ -> BH^+ (val. sempre positivo per B neutro o negativo)
Tale valore e' importante perche' e' una misura non equivocabile
della basicita' "intrinseca" di B, o per converso, dell'acidita'
"intrinseca" di BH^+; "intrinseca" perche' scevra da ogni possi-
bile effetto che possa mascherare la stabilita' entalpica delle
due specie (qui B e BH^+) che differiscono di un protone, ma
anche dagli effetti entropici, che in qst def. nn interessano.
Gli asterischi indicano specie presenti con notevole energia
cinetica e/o potenziale. L'attribuzione e' volutam. approssimata:
ci sono anche altri canali di reaz., che portano cmq agli stessi
prodotti finali.

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> Elio Fabri
> Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Ciao
Patrizio

Gradirei qlc commento, se possibile; grazie dell'attenzione,
Patrizio


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Received on Fri Aug 22 2003 - 12:52:15 CEST

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