Innanzitutto mi presento: ciao a tutti.
Ho letto sul giornale ventunesimo secolo un interessante articolo di
Francesco Premuda e di Emanuele Costa secondo i quali si pu� ricavare
dell'energia dall'acqua con un metodo piuttosto semplice: nell'acqua sono
presenti ioni di idrogeno e deuterio liberi. Attirandoli all'interno di
macchie di plasma quantistico di densit� elevatissime (circa un milione di
volte quella dell'acqua) si pu� realizzare la Bose-Einstein-Condensation
degli ioni di deuterio D+ essenziale perch� si possa innescare la
produzione di energia plasmica e nucleare. Ogni singolo ione produrrebbe
un'energia fra i 10.000 e 1.000.000 di volte l'energia necessaria a produrre
un ione di idrogeno libero, che poi verrebbe bruciato chimicamente. Da
questo rapporto, tra l'energia plasmico-nucleare e l'energia chimica �
evidente l'enorme vantaggio energetico dell'impiego di questa tecnologia.
La cosa che mi stupisce di pi� � che i due scienziati affermano di aver gi�
costruito (con i pochi fondi a loro disposizione) un piccolo prototipo che
moltiplicherebbe per 10 l'energia che riceve (da elettrica a termica)
Voi ne avete sentito parlare? Vi sembra una cosa plausibile?
Io stesso se l'avessi letto su una rivista tipo "Panorama" non avrei dato il
minimo credito alla faccenda.
Ciao da il Marco
Received on Thu Jul 31 2003 - 00:01:31 CEST
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