Gianmarco Bramanti ha scritto:
> Il 23 Lug 2003, 17:03, buggiol_at_libero.it (luciano buggio) ha scritto:
> > Allora rispondi tu alla domanda: in che senso ruoteranno uno intorno
> > all'altro? concorde o discorde con la rivoluzione?
> Scusate se mi intrometto. Diciamo che se hai messo le
> velocita' iniziali concordemente a Keplero
> ruoteranno in senso discorde. Comunque questo sistema
> sara' piu' unico che raro.
Ed invece sostengo che questo sistema, viste le premesse della Teoria di
Kant Laplace sulla formazione dei sistemi planetari, �, salvo successive
prturbazioni, talmente unico, da essere l'unico (scusa il gioco di
parole), cio� quanto consegue necessariamente da quelle premesse.
Questo con le dovute precisazioni quantitative per quanto riguarda la
Legge di Keplero: e mi spiego.
Secondo la teoria in parola, i pianeti si sono formati per condensazione
in alcuni punti di catalizzazione di materiali in origine gassosi,
appartenenti ad una nube (sferica e poi discoidale) in rotazione.
Ora, quale � per tale teoria la legge della velocit� angolare del
materiael rotante in funzione della distanza (equatoriale) dal centro?
Non credo che, in origine e per tutto il tempo durante il quale ebbe luogo
la differenziazione, tale legge fosse quella di Keplero: Anche a Newton,
d'altronde, tenendo conto della quantit� di massa distribuita in tutto lo
spazio interno ad una data ideale orbita, risultano valori di tale
velocit� diversi da quelli che si avrebbero se le masse fossero
concentrate in punti (leggi: il corpo del sole e dei pianeti gi� formati,
in particoalre il sole), e tra di essi ci fosse il vuoto.
Vale per� che le velocit� angolari, anche nella nebulosa in rotazione,
diminuiscono col raggio, se non sbaglio meno rapidamente che nell'altro
caso.
Consideriamo allora in intorno di uno dei nuclei di condensazione intorno
al quale si sta formando un pianeta, o, ancora prima, la fascia di
materiale incoerente e pi� o meno fluido col suo ingombro radiale: la sua
parte pi� esterna resta indietro, e quindi il momento di rotazione che ne
scaturir� col formarsi del corpo sar� retrogrado.
Chiedersi cosa avverrebbe, come tu mi vuoi far fare, ipotizzando diverse
condizioni iniziali di moto (altre velocit�, o un impulso di coppia dato
nell'altro senso ecc) mi chiedo a che serve se noi partiamo da una
situazione dinamica che ha in s� queste precise ed univoche informazioni e
che abbiamo detto di non voler perturbare.
Ripeto: � dalla dinamica insita nell'ipotesi di Kant Laplace che nasce il
moto rotatorio retrogrado.
Perch� invece vediamo oggi tutti i pianeti (compreso Venere) ruotare nello
stesso senso della rivoluzione?
Ciao.
Luciano Buggio
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Received on Thu Jul 31 2003 - 15:39:36 CEST