Re: diodi zener

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Wed, 30 Mar 2011 21:28:47 +0200

Franco ha scritto:
> Quello che va sotto il nome di diodo zener in realta` puo` essere uno
> di due dispositivi diversi, il diodo zener vero e proprio oppure il
> diodo a valanga. Sono due fenomeni diversi, con caratteristiche
> diverse.
Stavo per rispondere la stessa cosa, ma sono felice di aver visto
prima la tua risposta: "ubi major ..."
Per me questi sono solo lontani ricordi di quando con gli zener ci
trafficavo per hobby :)

> Nel caso di effetto zener, che si verifica in giunzioni fortemente
> drogate, la larghezza della barriera dipende dalla temperatura, quando
> questa aumenta la barriera si abbassa e la tensione di zener diminuisce.
> ...
> Nei diodi che lavorano a valanga il coefficiente di temperatura e`
> positivo: quando aumenta la temperatura serve piu` tensione e quindi
> campo perche' i portatori arrivino arrivare all'energia di
> ionizzazione.
Il mio lontano ricordo mi dice che il primo tipo fornisce tensioni
zener relativamente alte rispetto al secondo tipo.
E che in mezzo si trova una regione dove si puo' avere coeff. di
temperatura nullo: 5.6 volt?

> Gli zener comunque non sono un granche' come riferimenti di tensione
> (con qualche eccezione) a causa di tolleranza, deriva e rumore. Sono
> usati come limitatori di tensione o quando la precisione non e`
> importante.
Pero' a quanto ricordo (ma parlo di 30 anni fa o piu') i regolatori di
tensione, anche quelli definiti "di precisione" avevano alla base uno
zener.
Come stanno le cose oggi?
              

-- 
Elio Fabri
Perche' tu devi pur sapere, aggiunse, mio ottimo Critone, che parlare
scorrettamente non solo e' cosa brutta per se medesima, ma anche fa
male all'anima.
Received on Wed Mar 30 2011 - 21:28:47 CEST

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