"foice" <foice_at_tiscalinet.it> wrote in message
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> Credo di non capire o non sapere.
> Io conosco col termine di funzione di correlazione quello che io
> chiamo pi� spesso funzionale generatore cio� l'integrale di cammino
> della formulazione funzionale della teoria dei campi.
> Conosco molto poco di questa formulazione quindi non azzardo commenti
> sulla materia.
> Ma mi pare che tu ne parli come fosse un propagatore (funzionale
> generatore derivato due volte in due punti diversi, quindi dipendente
> da due punti e non uno).
>
> Ma non mi torna col commento di Ruggero: "Nella teoria dei campi
> quantizzati si dimostra che il propagatore si annulla
> fuori del cono di luce, ma il problema degli stati entangled �
> diverso: non
> c'� un propagatore, ce ne sono due, ognuno sembra rispettare la
> causalit�
> (separatamente), ma alla fine i due stati sono connessi anche fuori
> dal cono
> di luce"
>
> La causalit� del propagatore singolo la conosco, invece come si mette
> in evidenza la correlazione tra due propagatori?
>
> E poi perch� non si deve parlare di osservabili correlati?
> Credo che la correlazione tra due misure, che sono l'unica cosa
> fisica, il resto � un costrutto teorico, possa nascere sia dalla
> correlazione tra gli operatori, sia dalla corelazione tra i campi e
> quindi dei propagatori.
>
> Grazie a tutti.
Con funzione di correlazione intendo il valore medio su uno stato
quantistico del prodotto di due (o piu') osservabili, che include il caso
particolare della funzione di correlazione dello stesso osservabile
calcolato in due punti differenti. Funzione di correlazione e propagatore
sono naturalmente interconnessi tra loro.
Nella teoria quantistica dei campi, la funzione di correlazione di un
osservabile in due punti diversi, cosi' come il propagatore, in generale non
si annulla al di fuori del cono di luce. La quantita' che secondo il
principio di microcausalita' deve invece annullarsi per intervalli di tipo
spazio e' il commutatore tra i due osservabili, il cui valore medio e' la
differenza tra due funzioni di correlazione. Questo assicura che i due
osservabili possono essere misurati senza influenza reciproca se la loro
separazione e' di tipo spazio.
Il problema e': se due osservabili sono "entangled" (cioe' se la loro
correlazione e' non nulla anche al di fuori del cono di luce), puo' aversi
violazione di causalita'? Secondo me l'entanglement non implica
necessariamente violazione di causalita'. Infatti, violazione di causalita'
significa poter trasmettere informazione a velocita' maggiore di c, ma non
e' detto che l'entanglement (presenza di correlazioni per intervalli di tipo
spazio) possa essere utilizzato a questo fine. E' questo quello che
intendevo nel mio post precedente dicendo che occorre prima chiarire se e
come le correlazioni possono essere misurate ed utilizzate per trasferire
informazione. Credo che sia un aspetto concettualmente delicato, perche'
coinvolge misure effettuate in punti diversi dello spazio, che poi vanno in
qualche modo "confrontate" tra loro. La ricetta operativa per misurare una
correlazione quantisticanella teoria dei campi non sembra affatto semplice.
Roberto
Received on Wed Jul 23 2003 - 15:08:21 CEST
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