"Antonella Capuano" <antonella_capuano_at_yahoo.it> ha scritto nel messaggio
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> Molte volte parlando dell`universo mi e` capitato di leggere che la sua
> espansione la si puo` paragonare ad un panettone che lievita e le cui
> uvette sono le varie galassie che si allontanano l`una dall`altra man
> mano che il panettone si gonfia. Ora accettando questa idea del
> panettone io che mi trovo sulla superficie di questo panettone se guardo
> in linea orizzontale davanti a me vedro` circolarmente tutte le altre
> galassie , ma se alzo lo sguardo in alto o lo dirigo in basso , cosa
> vedro`? Insomma se sto` sul panettone attorno a me vedro`le uvette ,ma
> esternamente al panettone cosa vedro`? Probabilmente niente perche`mi
> sara`impossibile guardarci,perche`il panettone rappresenta gia`tutto
> l`universo e quindi rappresenta tutto cio`che si puo` osservare. In ogni
> caso mi potreste chiarire meglio o del tutto le idee ?
> Antonella
>
>
Ciao Antonella, ti esprimo il mio pensiero:
la forma geometrica reale dell'Universo non � quella
di una palla tridimensionale piena di Materia,
come suggerisce l'immagine del panettone,
bens� quella di un'Iperpalla quadridimensionale,
la cui superficie tridimensionale costituisce
lo Spazio che conosciamo.
L'interno e l'esterno dell'Iperpalla sono
necessariamente e ovviamente vuoti.
Tale superficie tridimensionale ha,
nei confronti dell'Iperpalla,
uno spessore quadridimensionale zero.
Tanto che se "occhi quadridimensionali"
osserverebbero "dall'esterno" il nostro Universo
non potrebbero distinguerlo:
apparirebbe loro trasparente e
con la consistenza di un'ombra.
Guardando in tutte le direzioni che vuoi
delle nostre tre dimensioni,
il tuo sguardo sar� sempre "vincolato" all'interno
della superficie dell'Iperpalla di cui prima.
Qualungue cosa tu faccia (tu come tutti noi)
non sarai mai in grado di indirizzare lo sguardo
in direzione dell'interno o dell'esterno
della superficie dell'Iperpalla.
Come � ovvio tali direzioni fanno parte
della quarta dimensione dello Spazio,
che per noi, come anche per la luce delle stelle
(tutti, "volgare" materia costruita in tre dimensioni),
rimane del tutto inaccessibile.
Per capire subito come funziona quanto sopra
puoi pensare, per analogia, ad un Universo che abbia
la forma geometrica tridimensionale
del panettone che dicevi prima.
Anche in questo caso lo Spazio pieno di Materia
� solamente la superficie
(l'interno e l'esterno della palla sono sempre
necessariamente e ovviamente vuoti),
solo che ora tale superficie � bidimensionale,
ha sempre uno spessore zero nei confronti
della dimensione successiva (che ora � la terza),
ed � vivibile solamente da Materia
(galassie, stelle, pianeti ed esseri pensanti)
piatta e bidimensionale.
Se occhi tridimensionali come i nostri
guarderebbero "dall'alto" della terza dimensione
un Universo simile, non lo potrebbero distinguere:
apparirebbe trasparente e con la consistenza di un'ombra.
Un essere vivente bidimensionale di un tale mondo
non potrebbe mai rivolgere lo sguardo verso il "su" o il "gi�",
che si trovano al di sopra e al di sotto della sua superficie piatta;
ma, com'� facile intuire, potrebbe spaziare
il suo sguardo piatto solamente in tutte le direzioni possibili
della larghezza e della lunghezza,
circumnavigando con lo sguardo e in tal modo
la superficie curvata e chiusa del suo Universo.
La scenografia dell'Universo te l'ho espressa;
� affascinante, ma non quanto il funzionamento.
Spero di esserti stato utile.
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Francesco Alf�
Stazione Astronomica di Vittoria-sud
contrada Cappellaris
Received on Tue Jul 22 2003 - 17:46:24 CEST