Re: il moto inerziale e' irrilevabile ?
A me pare che tu continui a oscillare pericolosamente tra un
atteggiamento empirico, basato sulle conferme di una teoria, e un
atteggiamento aprioristico (non potrebbe che essere cosi').
E' ovvio che sulla sostanza siamo d'accordo, ma non sul modo di
presentare le cose.
Ti cito ora le tue parole che trovo ... pericolose.
> Tu sai che ci muoviamo rispetto alla radiazione di fondo perche' c'e' la
> radiazione di fondo!
Questo e' un truismo: infatti stiamo dicendo "rispetto a"...
> Ovvero il concetto di movimento inerziale ha bisogno di
> un altro oggetto con cui essere paragonato.
Questo non e' vero. Inline di principio potrebbe darsi che una o piu'
leggi della fisica valessero in un certo sistema di riferimento, e non
rispetto ad altri in moto TRU rispetto a quello.
Galileo e poi Einstein ci hanno detto che non e' cosi', e abbiamo motle
conferme. Ma non e' questo il punto: il punto e' che *avrebbe potuto
essere diversamente*!
> Cioe' dallo spazio vuoto non tirerai mai
> informazioni sul tuo moto, e se anche le tiri fuori dalla radiazione di
> fondo chi ti dice che non sia lei a muoverti e tu fermo?
Vedi sopra: e' chiaro che tu sei leibniziano, piu' che einsteiniano...
> Dai, il senso della
> relativita' (senza mettere in mezzo geodetiche, lasciamo la conversazione
> sulla RS) e' che la fisica e' invariante per trasformazioni di coordinate
> inerziali, puche' si applichino su tutto il sistema.
Su questo non ci piove.
> Quindi fermo o in
> movimento e' solo una convenzione. E quindi non ha senso.
Al massimo posso concederti che "non ha senso" all'interno del
dizionario della relativita'.
Anche l'aver senso e' relativo...
> E' ovvio che se in
> futuro scopriranno una modifica della teoria, magari con la quantizzazione
> della gravita', o con gli spazi non commutativi, allora le simmetrie del
> gruppo di Lorentz potranno essere deformate o addirittura rotte, pero' fino
> ad allora dobbiamo fidarci di cio' che e' stato dimostrato, e la relativita'
> ristretta ha avuto miriadi di verifiche sperimentali.
Certo, ma ripeto (e mi meraviglio di doverlo ripetere) che non e' questo
il punto in discussione!
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Elio Fabri
Dip. di Fisica "E. Fermi"
Universita' di Pisa
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Received on Wed Jul 16 2003 - 20:45:55 CEST
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