Re: funzionamento tubi neon?

From: swen_news <swen_news_at_despammed.com>
Date: Fri, 11 Jul 2003 18:06:13 GMT

 **upid**

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 Va detto, che per alcuni aspetti l'argomento
 e` OT (fuori tema) per questo newsgroup
-
 Ma succede per molti dei quesiti posti, e
 non solo per questo (ce ne sono di peggio)
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 Il 04 Lug 2003, 20:02, "Delo"
 <delo_at_email.it> ha scritto:

> ciao
>
> <andreafrigo_at_nospam-inwind.it> ha scritto nel messaggio
> news:3F04A77A.7070603_at_nospam-inwind.it...
>>Un neon
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 Tubo (lampada) fluorescente a vapori di
 mercurio a bassa pressione di scarica
 (e di atmosfera interna). viene chiamato
 familiarmente neon per via della forma tubolare,
 la stessa dei tubi al Neon inventati prima
-
>>al suo interno ha un'atmosfera composta
>> da neon e da vapori di mercurio,
-
 si potrebbe pure usare il Neon ma non viene
 usato, nei tubi commerciali vengono usati Argon
 o Krypton come per le normali lampadine
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>>i quali quando sono ionizzati dalla tensione applicata
>>ai capi della lampada portano i loro elettroni pi�
>>esterni ad un livello energetico pi� alto del normale
>>e quando questi tornano al loro posto emettono
>>energia sotto forma di raggi ultravioletti. La
>>copertura bianca di un neon serve per "convertire"
>>i raggi ultravioletti in luce visibile tramite una serie
>>di cadute di livello di elettroni del materiale bianco
>>di cui l'ultima restituisce luce visibile, riducendo
>>l'energia della luce uscente e quindi la sua frequenza.
-
> ma quindi lo spettro di questa luce come
> sar�? continuo o discreto o a bande?
-
 Lo spettro della scarica e` costituito da una serie
 di righe, con la massima concentrazione energetica
 nell'ultravioletto, ma presenti pure con una certa
 consistenza nel visibile. La dominante cromatica
 nel visibile, per l'occhio, e` il blu-violetto.
-
 Le lampade germicide devono emettere molti
 UV-C (ultravioletti a onda corta), e quindi hanno il
 tubo trasparente, senza strato fluorescente
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 Nelle fluorescenti, lo spettro dei fosfori varia a
 seconda della destinazione d'uso della lampada.
 Fra quelle per illuminazione generale (ovvero, escluse
 quelle per impieghi speciali come ad esempio quelle
 per serre ed acquari, o quelle colorate, o quelle di
 wood che oltre al fosforo hanno un vetro blu scuro),
 si trovano oggi 3 serie principali, imposte dall'oligopolio
 OSRAM-PHILIPS e da altre grosse aziende:

 1) serie standard, fosforo monobanda con spettro
 continuo a campana centrato sul gialloverde
 (giallo, ma la riga verde-gialla sovrapposta
 sposta la sensazione cromatica) ((la seconda
 riga principale e` il blu-violetto (indaco))

 2) serie a 3 bande, caratterizzata da uno spettro
 piuttosto discontinuo, con bande strette oltre alle
 righe, i 2 picchi principali sono nel gialloverde e
 nel rossoarancione. Luce stressante ma con un
 migliore rendimento ottico sia luminoso che cromatico

 3) serie a 5 bande, molto meno discontinua ma
 sfrutta ancora il principio dei picchi strategici per
 aumentare il rendimento. Luce piu` naturale e
 riposante da un lato, ma triste ed eventualmente
 nauseante (soprattutto in soggetti sensibili) dall'altro.

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 Un accostamento vincente fra 2 tonalita` e` ad esempio
 tra la 5 bande 965 (6500K) e la 3 bande 830 (3000K),
 vien fuori qualcosa di simile a una luce solare pomeridiana
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 Le compatte con attacco a vite vendute nei
 supermercati sono quasi tutte 3 bande 827 (2700K)
 (imitano le normali lampadine e la sensazione di
 focolare domestico), mentre quelle per giardini
 sono 840 (4000K) 850 (5000K) o 860 (6000K)

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 Ciao



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Received on Fri Jul 11 2003 - 20:06:13 CEST

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