On 03/08/21 12:32, Alberto Rasà wrote:
> Facciamo un passo indietro e specifichiamo per bene (forse non ho capito alla perfezione quello che hai in mente) .
>
> Come progetteresti, in dettaglio, un apparato per misurare la velocità della luce in una direzione (forse in italiano è meglio dire "in un senso")?
Oscillatore stabile O e un frequenzimetro F. Con il frequenzimetro fermo
rispetto all'oscillatore ne misuro la frequenza. Il segnale va da O ad F.
Poi lascio l'oscillatore fermo e mi allontano con il frequenzimetro
continuando a misurare la frequenza che ricevo. Mentre mi allontano, a
velocita` conosciuta perché la misuro, ricevo una frequenza minore. Il
segnale va da O ad F.
Nelle relazioni del doppler ci sono tre elementi (*): ampiezza del
doppler, velocita` di allontanamento e velocita` di propagazione del
segnale.
Date due di queste grandezze si puo` calcolare la terza. Misuro
l'ampiezza del doppler con il frequenzimetro, misuro la mia velocita`,
ricavo la velocita` di propagazione. Non mi sembra servano
sincronizzazioni e neppure percorsi chiusi.
(*) Se vuoi dire quattro, frequenza trasmessa e frequenza ricevuta oltre
le due velocita` va bene lo stesso.
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Wovon man nicht sprechen kann...
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Received on Wed Mar 10 2021 - 06:48:09 CET