**upid**
Il 02 Lug 2003, 11:00, "Doppia agli assi"
<ciao_at_ciao.com> ha scritto:
> <armageddon99_at_libero.it>
> ha scritto nel messaggio
> news:1103_1057004588_at_news.tin.it...
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>> Il professor Anton Zeilinger[.....](teletrasporto quantistico).
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>ma...istantaneamente che significa? che l'informazione
> ha viaggiato pi� velocemente della luce?
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Questa mi sembra una buona occasione per citare
il CICAP che cita un articolo (e l'articolo, chi citava?):
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http://www.cicap.org/articoli/at101172.htm
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Esistono computer quantistici dimostrativi da un
limitato numero di bit. Ma per quanto riguarda una
trasmissione cosiddetta istantanea, io mi sento
solo di ricordare che quelle varie ipotesi di lavoro
che non contraddicono la Relativita` di Einstein
prevedono comunque la presenza di c, ma il
tutto viene fatto in modo tale da ottenere tempi
trascurabili secondo il nostro sistema di riferimento.
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Mi sto perdendo via... non mi ricordo piu` di cosa volevo
parlare. Volevo poi si fa per dire... neppure ne avevo
una gran voglia. Allora vediamo... con la costante c
cosa volevo dire?... Allora... di solito propongo il
modello del sistema realta` che e` espressione
di 2 contributi, differenziali, detta altrimenti realta`
differenziale. Dove tutto viene espresso da un
differenziale costante, e quindi sempre caratterizzato
dalla costante c. Eh, ma c'e` il trucco. Per esempio,
voglio provare a immaginare che il sistema realta`:
-1) insiema al differenziale costante possegga
un ordine intrinseco costante, che diventa
quindi di modo comune e non differenziale
-2) sia un sistema a informazione distribuita, e
quindi tutta strutturalmente correlata (la macchina
funziona esattamente in quel modo, insomma)
-3) sia un sistema ad anello quasi-chiuso, nel senso
quindi che, nei modi opportuni, risulta possibile
modificare l'informazione intrinseca di modo comune,
per ottenere una diversa informazione differenziale
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Va da se` che, poste queste premesse, appare inutile
cercare di ottenere nuove informazioni differenziali
limitandosi a registrare gli effetti, differenzialmente
variabili a seconda del contesto locale, di quelle
intrinseche di modo comune. Ovvero : appare inutile
sperare di ottenere informazioni trasmesse
istantaneamente, che siano utili da applicare nei
nostri mestieri. Leggi : ottieni informazioni cosiddette
casuali, che variano di volta in volta al variare del
luogo e del momento, e quindi sono inutilizzabili.
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Occorre intervenire nell'anello di cui prima.
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Stasera non riesco a tradurre in un linguaggio
consueto per voi, scusate. Sono stanco, non ho
voglia, non me la sento. Lavoro lungo. Ma il modello
e` valido. Per favore, provate a tradurre voi, e
tirateci fuori qualcosa di comprensibile per la Fisica
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Grazie
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Saluti
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Inviato via
http://usenet.libero.it
Received on Mon Jul 07 2003 - 22:04:51 CEST