Re: radiazione del corpo nero e energia al punto zero

From: Enrico Smargiassi <smargiassi_at_ts.infn.it>
Date: Wed, 02 Jul 2003 11:56:49 +0200

maxwell79 wrote:

> In modo analogo non �
> possibile dimostrare la validit� della regola di quantizzazione delle
> energie rotazionali? [...] A patto per� di conoscere bene il momento
> d'inerzia delle molecole in gioco...

Questo una volta poteva essere un problema. Un secondo e' il
fatto che la separazione tra i livelli rotazionali e' molto
piccola - in termini di temperatura, pochi K o anche meno per
molecole pesanti - e si deve percio' scendere a temperature molto
basse. Pero' in linea di principio, ed anch in linea pratica, non
vedo perche' non dovrebbe essere possibile.

> Qualcuno sa qual'� la via migliore per
> chiarirsi il motivo per cui la regola di quantizzazione dell'energia
> rotazionale � proprio quella? Forse a partire dalla quantizzazione del
> momento angolare?

Direi di si'.

> Cmq se usiamo la regola E=(n+1/2)hf anzich� E=nhf dovremmo
> ottenere una legge di Planck leggermente diversa,

No, otteniamo proprio quella (Planck non conosceva il punto
zero). Nel calcolo dell'energia media di un oscillatore il
termine exp(1/2 hbar omega/2 kT) e' comune a tutti gli addendi,
sia al numeratore (la somma E_i P_i) che al denominatore (fnzione
di partizione: somma P_i), per cui si cancella.

-- 
Enrico Smargiassi
http://www-dft.ts.infn.it/~esmargia
Received on Wed Jul 02 2003 - 11:56:49 CEST

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