maxwell79 wrote:
> In modo analogo non �
> possibile dimostrare la validit� della regola di quantizzazione delle
> energie rotazionali? [...] A patto per� di conoscere bene il momento
> d'inerzia delle molecole in gioco...
Questo una volta poteva essere un problema. Un secondo e' il
fatto che la separazione tra i livelli rotazionali e' molto
piccola - in termini di temperatura, pochi K o anche meno per
molecole pesanti - e si deve percio' scendere a temperature molto
basse. Pero' in linea di principio, ed anch in linea pratica, non
vedo perche' non dovrebbe essere possibile.
> Qualcuno sa qual'� la via migliore per
> chiarirsi il motivo per cui la regola di quantizzazione dell'energia
> rotazionale � proprio quella? Forse a partire dalla quantizzazione del
> momento angolare?
Direi di si'.
> Cmq se usiamo la regola E=(n+1/2)hf anzich� E=nhf dovremmo
> ottenere una legge di Planck leggermente diversa,
No, otteniamo proprio quella (Planck non conosceva il punto
zero). Nel calcolo dell'energia media di un oscillatore il
termine exp(1/2 hbar omega/2 kT) e' comune a tutti gli addendi,
sia al numeratore (la somma E_i P_i) che al denominatore (fnzione
di partizione: somma P_i), per cui si cancella.
--
Enrico Smargiassi
http://www-dft.ts.infn.it/~esmargia
Received on Wed Jul 02 2003 - 11:56:49 CEST