Re: Percezione del tempo

From: Paolo Russo <paolrus_at_libero.it>
Date: Tue, 16 Mar 2021 18:42:36 +0100

[Antologiko:]
> La domanda è quindi: noi percepiamo la sequenzialità degli eventi
> perché è proprio il tempo ad essere intrinsecamente cosi,

Si'.

> oppure
> questo accade solo per i limiti funzionali del nostro cervello?

No. Ovviamente questa eventualita` e` invece sfruttatissima
nella fantascienza perche' fa comodo. Cosi' lo scrittore o
sceneggiatore, invece di doversi inventare uno
pseudomeccanismo vagamente plausibile per giustificare la
previsione del futuro o il viaggio nel tempo, si limita a
dire "ma e` banale, basta pensare diversamente" e morta li',
senza nessun'altra spiegazione, convinto che la maggior
parte dei lettori o spettatori pensera` "ahhh, che concetto
profondo!". Molto comodo.
Mi ricorda la saga della guida alla galassia per
autostoppisti. Li' ti spiegano che per un essere umano
volare e` possibile: basta buttarsi giu' da un'altezza e poi
distrarsi in modo da dimenticarsi di cadere. Ai principianti
in quest'arte si consiglia di assoldare qualche
personaggio stravagante che li distragga nel momento
cruciale.
Pero` quella e` fantascienza umoristica di buona qualita`.
Se pretendesse di non essere umoristica sarebbe davvero
pessima.

Ora mi chiederai una prova di quel che ti ho risposto.
Francamente, non saprei bene cosa dirti. Non sono mai stato
bravo a spiegare le cose ovvie. Praticamente tutta la fisica
e` una prova.
Naturalmente qualcuno obietterebbe che la scienza e` solo un
costrutto umano. Non e` vero, ma anche questo e` troppo
ovvio perche' io sappia dimostrarlo. Potrei solo ribattere
che la prova e` implicita nel metodo scientifico.

Ciao
Paolo Russo
Received on Tue Mar 16 2021 - 18:42:36 CET

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