Re: Ma come si giustifica l'ESISTENZA?

From: dumbo <_cmass_at_tin.it>
Date: Thu, 03 Jul 2003 23:19:47 GMT

"Aff" <azzurrino_at_inwind.it> ha scritto nel messaggio
news:MxcMa.282231$g92.6684205_at_news2.tin.it...
> > Farei una netta distinzione tra esistenza contingente ed esistenza
> > necessaria, e poi risponderei che l'esistenza contingente C esiste
> > perch� causata liberamente dall'esistenza necessaria N.
> > Il "liberamente" viene dal fatto che se N causasse C per necessit�
> > avremmo che C sarebbe N, il che � assurdo. Dalla libert� di N
> > si deduce il carattere personale di N e si sfocia nel teismo.
> > Non ti convince?

> Tuttaltro questo che hai detto (se non l'ho interpretato male, non sono un
> filosofo ;-))

neanch'io ovviamente...per questo ogni tanto dobbiamo occuparci
di filosofia, � materia troppo importante per lasciarla in mano ai filosofi
;-)

>lo condivido, e da questo punto di vista la filosofia �
>anche utile. Quello che per� penso � che, prima o poi, la
> filosofia sfocer� o in certezze scientifiche o nel teismo,

nel teismo, ne sono convinto. In certezze scientifiche?
direi di s�, nel senso che la filosofia pu� stimolare il pensiero
dei fisici. Heisenberg era imbevuto di filosofia greca e la sua
ricerca ne fu fortemente influenzata. Uno dei motivi pi� forti
che spinsero Einstein a formulare la relativit� generale fu il
desiderio di dare forma matematica al principio di Mach, che
a sua volta era nato dalla critica (molto pi� filosofica che fisica)
di Mach stesso e prima di lui di Berkeley al concetto di spazio
assoluto. E chiss� quanti altri esempi si potrebbero trovare.

Ciao,
Corrado
Received on Fri Jul 04 2003 - 01:19:47 CEST

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