Re: Ma come si giustifica l'ESISTENZA?
> Credo che le regole dell'evoluzione (fondamentalmente quella darwiniana,
> magari messa a punto per certi particolari non secondari) spieghino
> benissimo il cervello e quindi la mente.
>
> Secondo me, se c'� il Grande Progettista, questo ha "semplicemente" (!)
> scritto le Regole del Gioco (le leggi della fisica, dell'evoluzione, etc.)
e
> impostato le Condizioni Iniziali, poi ha lasciato che l'Universo
procedesse
> secondo le Sue regole.
> Ed eccoci qua!
Ops, scusa se ti rispondo con un secondo post.
Allora, da questa tua interpretazione io giugno alla conclusione che il tuo
Grande Progettista non sarebbe onnipotente come la credenza popolare
vorrebbe.
Infatti un Progettista Onnipotente avrebbe dovuto creare sia le regole del
gioco, che l'ambiente - passami il termine - in cui far girare il gioco.
Ricordo se non erro che D'Agostino dise che secondo lui il mondo non era
stato creato nel tempo, ma con il tempo.
Di conseguenza il Grande Progettista, per definizione, avrebbe dovuto essere
un Essere Fuori Dal Tempo (come noi intendiamo il tempo) - e quindi anche
dallo Spazio (come noi intendiamo lo Spazio).
Quindi un Grande Progettista, se � veramente un Dio, non pu� aver
semplicemente scritto delle regole iniziali, impostato le condizioni
iniziali, e lasciato proseguire il tutto secondo le regole dell'Universo.
L'Universo non dovrebbe essere, d'altronde, una sua creazione?
Noi non dovremmo essere una sua creazione?
La mia domanda originaria sul PERCHE' le cose esistono piuttosto CHE NO,
potrebbe trovare risposta, dal punto di vista di un religioso, nella volont�
di questo Essere Onnipotente di far esistere ci� che noi vediamo.
Ma io non sono religoso, e voglio una spiegazione scientifica, logica,
dimostrabile, replicabile.
Non c'�, attualmente. Confido ci sar� in un futuro pi� o meno lontano.
Received on Wed Jul 02 2003 - 14:44:28 CEST
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