Re: Ma come si giustifica l'ESISTENZA?

From: Aff <azzurrino_at_inwind.it>
Date: Mon, 30 Jun 2003 22:31:33 GMT

> Questo genere di problemi fu affrontato gi� molto tempo fa da Tommaso
> d'Aquino. Dio � "goedelizzabile" (termine decisamente non tomistico), nel
> senso che puoi sempre porti una domanda paradossale su di lui. Una
semplice:
> "Pu� Dio creare una pietra talmente pesante da non essere nemmeno Lui in
> grado di sollevarla?".
> Quindi non dare per scontato che sia possibile, per Lui, fare qualunque
> cosa.

Non pensare che quello che a te, o a tutti noi, sembra paradossale, non
abbia soluzioni. Potresti essere convinto, assolutamente certo di una cosa
perch� magari 'qualcuno' ti vuol far credere che la cosa sia cos�, o
semplicemente non ti vuol far vedere che in realt� c'� una soluzione (sempre
per il discorso che ho fatto prima)


> E perch� mai? Avresti semplicemente un gemello convinto tanto quanto te di
> essere te. E man mano che passa il tempo il tuo io ed il suo divergeranno
> sulla base di esperienze che non potranno pi�, dall'istante della
> duplicazione in avanti, essere perfettamente abbinate e sincronizzate.

Qui si rischia di andare forse un po' troppo sul complesso, perch� come
presupposto quello di aver visto bene dentro se stessi, e qui magari ognuno
ha una visione diversa.
Received on Tue Jul 01 2003 - 00:31:33 CEST

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