radiazione del corpo nero e energia al punto zero

From: maxwell79 <supermaxwell_at_libero.it>
Date: Sat, 28 Jun 2003 19:24:09 GMT

supponendo valida la regola di quantizzazione dell'energia vibrazionale
E=(n+1/2)hf e applicandola al caso di un cristallo, si ottengono leggi che
spiegano bene il calore specifico di un cristallo alle basse temperature
(come ha fatto einstein e ancora meglio debye, che invece di supporre gli
atomi oscillatori isolati ha anche considerato le onde che si propagavano
per tutto il cristallo tramite gli atomi stessi). In modo analogo non �
possibile dimostrare la validit� della regola di quantizzazione delle
energie rotazionali? Certo non con un cristallo, ma studiando l'andamento
del calore specifico di un gas biatomico nell'intervallo di temperatura tra
il congelamento e la completa eccitazione degli stati rotazionali non
dovrebbe essere possibile dimostrare la validit� della regola di
quantizzazione delle energie rotazionali (tramite la coerenza tra le leggi
ricavate teoricamente a partire dalle ipotesi di quantizzazione e i dati
sperimentali)? Sicuramente si! A patto per� di conoscere bene il momento
d'inerzia delle molecole in gioco... Qualcuno sa qual'� la via migliore per
chiarirsi il motivo per cui la regola di quantizzazione dell'energia
rotazionale � proprio quella? Forse a partire dalla quantizzazione del
momento angolare (in effetti se troviamo la regola di quantizzazione del
momento angolare abbiamo anche quella dell'energia rotazionale), ad esempio
con sfruttando l'effetto Zeeman? O in qualche altro modo?
ciao e grazie!
maxwell79


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Received on Sat Jun 28 2003 - 21:24:09 CEST

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