Re: Ma come si giustifica l'ESISTENZA?

From: songohan <none_at_nowhere.it>
Date: Fri, 27 Jun 2003 16:31:36 +0200

"Aff" <azzurrino_at_inwind.it> ha scritto nel messaggio
news:edWKa.149836$pR3.3393625_at_news1.tin.it...
> > Non appena un problema filosofico lo si pu� affrontare con la
matematica,
> > con la geometria, con le provette ed il regolo, allora per come la vedo
> io,
> > il problema da filosofico diventa scientifico.
> > Ciao.
>
> Il problema potrebbe essere o religioso (e quindi non c'� nulla da
> risolvere) o fisico (secondo me � religioso).
> Se ammetti che il problema � fisico, dovresti ammettere (come, da alcune
> letture che ho fatto, ammettono molti scienziati atei) che un giorno, per
> esempio, un computer potr� essere senziente, in teoria, in tutto e per
tutto
> uguale a noi (magari + intelligente e veloce nei calcoli), con gli stessi
> sentimenti, le gioie... e come se ci fosse davvero qualcuno dentro quel
chip
> che tutte queste cose le prova.... in sintesi un'inforamzione che 'prova'
> qualcosa.


Infatti � proprio ci� di cui sono convinto.
Non un computer cmq coem noi lo intendiamo, la parola computer �
abusatissima, ma un sistema che:

1. possa struttralmente evolversi: per adattarsi a situazioni/problemi nuovi

2. abbia nella sua stessa struttura la propria logica: ovvero che ad.es. le
emozioni siano i processi stessi che avverrebbero nella sua struttura e non
'generati' dalla struttura estessa, che poi sarebbero altro. Un p� come se
un S.O. fosse l'insieme fisico dei circuiti del processore - quindi
hard-coded - piuttosto che un insieme di istruzioni base che il processore
'processa' grazie ad una logica standard programmabile

Tutto ha delle leggi, non riesco a concepire come potrebbe un fenomeno
fisico NON essere governato da leggi.
Received on Fri Jun 27 2003 - 16:31:36 CEST

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