> Sii buono Elio.. ti prego dimmi in quale direzione devo
> pensare. Io spesso penso che se la velocità della luce non è
> superabile allora noi siamo tutti immobili, paralizzati,
> perchè se la luce mi investe ad una velocità non superabile
> qualsiasi movimento io faccia "contro luce" mi fa superare
> detta velocità e siccome la luce proviene da ovunque io sono
> immobile.
Non sono Elio, provo solo ad agganciarmi per un piccolo
commento. La fisica non è facile, io per primo non la conosco,
ma ho imparato che noi formiamo una conoscenza del mondo su una
parte accessibile che non è il tutto. Ogni volta che è stato
ideato qualche strumento che ha permesso di estendere i nostri
sensi, qualche idea intuitiva è crollata.
A questo punto due sono gli atteggiamenti possibili: uno è
quello di pensare che le osservazioni siano sbagliate perché
'non può essere' e l'altro è quello - una volta che non ci
siano dubbi su quello che è stato osservato - di dire a sé
stessi che il mondo 'lì fuori' è diverso dalla rappresentazione
che ne abbiamo. Il primo atteggiamento porta a perdere la
capacità di giudizio e in altri luoghi della rete puoi averne
esempi a tonnellate. Anche in gruppi dal nome molto simile a
questo :D
Non conosco la risposta esatta alla tua domanda ma direi
questo. Se ti metti in un riferimento in cui puoi misurare la
velocità della luce e fai misure su un fascio diretto nella
direzione in cui avanzi, sei certo per prove e controprove che
lo strumento non ti inganna, e vedi che la velocità che trova è
'c', c'è una sola cosa da fare, ovvero prenderne atto e trarne
le conseguenze.
Si potrà sempre pensare che qualcosa sfugge e in quelle
circostanze in cui si è fatta la misura lo strumento non può
dare risposte affidabili, ma a questo punto diventa un atto di
fede 'al contrario' che poi sfocia nella paranoia. E' più
semplice e ragionevole pensare che come specie ci siamo evoluti
in un "mondo <<c", che i nostri sensi si sono evoluti di
conseguenza ma che è un caso particolare di una realtà più
generale che - ne consegue - possiamo conoscere solo in modo
indiretto.
Ma comunque ci potrebbe stare: un singolo esperimento potrebbe
essere fallace. Però dietro quello che si vede esiste una
teoria che ha spiegato tante di quelle cose che una falla
farebbe crollare tutto, e sarebbe dovuta 'uscire' per forza.
Impossibile sostenere che la R sia un atto di fede.
In breve, il mondo 'lì fuori' si comporta in modo
controintuivito ma non per questo non-reale :)
Received on Sat Mar 20 2021 - 14:23:39 CET
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