Re: Ma come si giustifica l'ESISTENZA?
trabajo wrote:
> Da filosofo mi sono posto pi� di una volta questa domanda immensa e
> inquietante. L'unica non-risposta che ho trovato � la datit� dell'esistenza,
> ovvero: l'esistenza � un dato di fatto ingiustificabile, ma corroborabile
> con la percezione di qualcosa di esterno a noi stessi.
> Si dice che Gadamer, dopo lunghissimi studi, abbia corretto la traduzione
> "Essere e pensiero sono la medesima cosa" della frase parmenidea con "Essere
> e percepire sono la medesima cosa": se percepiamo qualcosa, significa che
> qualcosa esiste.
altri hanno detto:
"cogito ergo sum"
e
"tutto cio` che e` reale e` razionale"
le quali parebbero, stiracchiando il loro significato originario,
corroborare l'ipotesi attuale che lo spazio esiste in quanto puo` essere
percepito... esisterebbe se non ci fosse alcuno in grado di percepirlo?
una domanda del genere ha significato, non essendo possibile verificare
la cosa se non mediante un essere capace di percepire?
Received on Thu Jun 26 2003 - 00:36:30 CEST
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