Re: Universo

From: (wrong string) � <fsco.alfe_at_tin.it>
Date: Sat, 21 Jun 2003 18:28:42 GMT

"luciano buggio" <buggiol_at_libero.it> ha scritto nel messaggio
news:bcrrme$hca$1_at_news.newsland.it...
> Loris Cannamela ha scritto:
>
> > Vorrei toccare un argomento che a me pare molto misterioso.
> > Quello dell'infinit� o non infinit� dell'universo.
(..............)
>
> Newton ragionava proprio come te fin qui.
> In unaa corrispondenza con R. Benthley arriv� alla conclusione
> dell'infinit� dell'universo partendo dalla sua stessa gravit�: se
> l'Universo fosse limitato nello spazio imploderebbe per gravit� in un
> punto.
> Quindi l'universo � infinito, dal momento che esiste.
> Per� perch� questa sillogismo regga bisogna che l'universo non sia in
> corso di implosione (o di esplosione).
(.................)

Ciao a entrambi.
Io sono convinto di avere le idee chiare
per quanto riguarda la geometria
e il Funzionamento dell'Universo.
Il primo errore della Scienza attuale
� quello di considerare l'Universo
(cio�, Materia, Spazio e Tempo)
come un oggetto che esiste in maniera assoluta,
e che 17 miliardi di anni fa
(ritenere anche il Tempo assoluto � un altro errore
che conduce a imbrogliare ancor di pi� la matassa)
ha iniziato l'espansione.

Vero � che l'Universo � il frutto dell'espansione (relativa)
di un punto di Energia Gravitazionale a intensit� infinita,
ma � anche vero che non necessariamente tale risultato
(l'Universo) deve essere altrettanto infinito.
Per capire tale affermazione basta pensare alla nostra Terra:
essa non ha una massa infinita per� se noi la comprimessimo
fino a farla diventare grande quando un chicco d'uva
la trasformeremmo in un mini buco nero a intensit� gravitazionale infinita.

Se, voltando pagina, vogliamo capire come stanno le cose,
cio� a dire, come Funziona l'Universo,
dobbiamo mettere nel piatto la sana ipotesi
che l'Universo esista in maniera relativa,
e che sia quindi la trasformazione, sempre relativa,
di una Forza Gravitazionale a intensit� infinita chiamata Singolarit�;
e che lo scorrere del Tempo stesso
sia relativo all'intensit� di questa Forza.
Se facciamo tale ipotesi (del tutto indolore)
tutto diventa semplice, chiaro, comprensibile e geniale.
Come geniale si � dimostrata, ai miei occhi, la Natura.

Cosa c'� di pi� semplice della seguente affermazione?
Datemi una Forza Gravitazionale a intensit� infinita e
un Nulla a quattro perpendicolari, e vi creo l'Universo:
Materia, Spazio, Tempo e Carica Elettrica.

> L'infinito fa un po' paura
(..............)

Ma quale paura!
Devi temere soltanto le malattie,
la criminalit� e la morte, non l'infinito.

(...............)
> Resterebbe per� lo spazio vuoto intorno, fino all'infinito, secondo una
> visione euclidea del medesimo, e quindi l'infinito resterebbe, ed anche
> questo (a maggior ragione, direi, subentrando l'"orror vacui") fa
> confondere la nostra mente e la nostra emotivit� di uomini. Per ovviare
> anche a questo si � stabilito, con la GR, che non esiste lo spazio se non
> i relazione con le masse e con gli eventi, e quindi non c'� spazio al di
> l� del raggio di Hubble.

Lo spazio tridimensionale esiste
se esiste la Materia, hai detto giusto.
Ma ci� che contorna l'Universo non � lo Spazio tridimensionale
ma � il Nulla quadridimensionale: poich� il nostro spazio tridimensionale
� curvato verso e tramite la quarta perpendicolare,
per formare una Iperpalla quadridimensionale,
la cui superficie � costituita dal nostro Universo.

Le cose stanno cos� perch� tale forma geometrica
� l'unico modo semplice e intelligente
che la Natura ha scelto per conservare l'Energia.
Tale Nulla, questo "posto" che ricetta la Singolarit� e
permette il movimento di espansione e di contrazione,
esiste a prescindere d'ogni cosa.

La forma geometrica dell'Universo, ripeto,
� quella di un'iperpalla a quattro perpendicolari,
la cui superfice tridimensionale
costituisce lo spazio che ci � familiare.
Questa iperpalla-Universo � posta
in un punto qualsiasi di quel Nulla illimitato di cui prima,
e si espande o si contrae
(relativamente all'intensit� della Forza Gravitazionale
insita nell'osservatore che compie misurazioni)
in direzione della quarta perpendicolare, per noi inaccessibile.

Qualcuno immagina invece che il nostro Universo
sia come una sfera tridimensionale colma di materia,
che si espande lungo le varie direzioni dell'altezza.
Nulla di pi� sbagliato.

L'Iperpalla-Universo e la Singolarit�
sono due volti diversi della stessa identica cosa.
Entrambi esistono "in contemporanea".
E' l'intensit� della Forza Gravitazionale
ove � posto l'osservatore che decide
se far vedere e fare esistere l'una o l'altra.

> Come vedi, se l'infinito � incomprensibile per la nostra mente, che si pu�
> per� approssiamre ad esso quanto vuole, la soluzione proposta nel 900 �
> altrettanto -se non di pi� - incomprensibile ed insoddisfacente: la nostra
> mente infatti pu� sfondare qualsiasi limite le si opponga, e non pu�
> pensare che nello spazio tridimensionale euclideo: se ci sono problemi
> emotivi ad accettare lo spazio infinito a mio avviso ce ne sono di pi�
> gravi, sul piano razionale, ad accettare la realt� di modelli non
euclidei.
> Per evitare un disagio se ne crea un altro secondo me ancora pi� grande.
>
> Ti dico cosa ne penso peersonalmente: per me Newton aveva ragione, ed
> oltretutto per millenni l'uomo ha pensato come lui -solo da pochi decenni
> si pensa diversamente - e con la nostra mente non si pu� arrivare che
> alle sue conclusioni. Per quanto riguarda la possibilit� che l'universo
> sia in espansione, lo spostamento verso il rosso non � una osservazione
> decisiva (come non lo � l'osservaizone della radiazione di fondo), potendo
> essere interpretato in altri modi.

A mio avviso la nostra mente pu� confondersi solo se ignora
l'argomento che ci si vorrebbe spiegare e assimilare.
Ma la domanda "Da dove � saltato fuori l'Universo?"
oggi ha una risposta, chiara, semplice,
inequivocabile, comprensibile, geniale...
Come geniale si � dimostrata la Natura.
Io sono convinto che la mente umana venga spesso sottovalutata,
metre essa � in grado effettivamente di fare miracoli,
come quello di cui stiamo parlando:
la comprensione del Funzionamento dell'Universo.

> Ciao.
> luciano buggio
> http://www.scuoladifisica.it

Ciao.
--
Francesco Alf�
Stazione Astronomica di Vittoria-sud
contrada Cappellaris
Received on Sat Jun 21 2003 - 20:28:42 CEST

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