Re: domandina quantistica

From: Enrico SMARGIASSI <smargiassi_at_ts.infn.it>
Date: Sat, 07 Jun 2003 11:51:55 +0200

Elio Fabri wrote:

> Fine del par. 75:
> "Per finire, menzioniamo una regola empirica, secondo cui lo stato
> elettronico normale nella stragrande maggiornaza delle molecole
> biatomiche chimicamente stabili e' completamente simmetrico [...]
> In altre parole, il termine fondamentale della molecola e' $^1
> \Sigma^+$"

Nell'edizione italiana e' il paragrafo 78. Mica ho capito il
senso di questa citazione: io parlavo della simmetria sferica
della f d'o totale di un sistema ad hamiltoniana a simmetria
sferica, cio' che citi si riferisce alla simmetria per rotazioni
attorno all'asse molecolare delle f d'o elettroniche, e per di
piu' ammette eccezioni...?

> Confesso che non ho capito.

Volevo dire questo: il fatto che una f d'o di stato fondamentale
di un sistema a simm. sferica possa non essere S dipende
dall'interazione fra le particelle. Nel caso dell'atomo, se il
pot. e' esattamente coulombiano f d'o s,p,d,f,..., con lo stesso
n. quantico principale sono degeneri. Se accendi l'interazione
tra elettroni, le funzioni ad L elevato sono favorite, perche' la
distanza media tra gli elettroni e' piu' alta - dunque l'energia
piu' bassa - per f d'o ad L alto (e' l'origine della seconda
regola di Hund, e duna ragione simile spiega la prima). Questa
tendenza e' contrastata dalla maggiore energia cinetica associata
a queste f d'o. Se invece di elettroni hai nuclei, l'interazione
e' piu' forte, dunque le ragioni a favore di un L alto si
dovrebbero rafforzare, mentre l'en. cinetica e' piu' bassa,
quindi quelle contro si dovrebbero affievolire.

Comunque sono d'accordo che lo stato fondamentale ha simmetria
sferica (per le molecole biatomiche: per le altre non ci metterei
proprio la mano sul fuoco), e che il mio discorso vale solo
qualora si faccia un'approssimazione semiclassica (ovvero, non
nello stato fondamentale). Quando hai scritto che non esistono i
pacchettini pensavo che negassi che potessero esistere pacchetti
d'onda nemmeno in termini delle coordinate *relative* dei nuclei,
il che sarebbe ovviamente sbagliato, e la cosa mi ha confuso.

Continuo invece a ritenere poco felice il modo in cui avevi
cercato di approfondire il discorso nel tuo primo messaggio. Da
una parte introduci un nuovo operatore - anzi, una famiglia di
operatori, poiche' ne devi definire uno per ogni geometria
molecolare - che non gioca in seguito alcun ruolo. Dall'altra non
accenni a quello che ha importanza pratica, ovvero al come e
perche' passando al limite semiclassico si possano considerare
gli atomi come localizzati in senso stretto. E' un bene che sia
saltato fuori nella discussione.

> Ho imparato che il metodo migliore e' la spettroscopia a microonde,
> ossia le transizioni fra i diversi livelli rotazionali.

Non e' il mio pane quotidiano, comunque se non ricordo male D
viene misurato piazzando le molecole in un campo elettrico e
misurando lo shift dei livelli rotovibrazionali.

-- 
Enrico Smargiassi
http://www-dft.ts.infn.it/~esmargia
Received on Sat Jun 07 2003 - 11:51:55 CEST

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