Re: il tempo quantistico

From: the Volk <thevolk2001_at_yahoo.it>
Date: Tue, 10 Jun 2003 08:00:25 +0000 (UTC)

"Pino Giannetti" <livingforalie_at_hotmail.com> wrote in message
news:88891363ad2041ef59bbb11a074085ee_128001_at_mygate.mailgate.org

> Salve a tutti.
> Sono rimasto molto sconcertato dopo aver letto un libro di Paul Davies
> nel quale egli cita alcuni esperimenti di ottica quantistica compiuti
> all' Universit� di Berkeley.

Mi incuriosisci....sapresti citarmeli?

.
> Incredibilmente, alcuni fotoni che venivano rilevati all' inizio del
> sistema possedevano le stesse propriet� dei fotoni in uscita, come se la
> loro "informazione" si fosse trasferita nel passato, prima che essi
> attraversassero il sistema ottico.

Calma calma. Bisogna vedere che cosa hanno fatto di preciso.

> Ora, Davies giustifica questa ambiguit� col fatto che i principi della
> meccanica quantistica possono "deliberatamente" violare anche la
> classicamente inviolabile legge di causalit�

???? Questo non l`ho mai sentito. Credo sia opinione personale di
Davies

, ma che l' indeterminazione
> intrinseca a tali principi non ci permette di gridare prematuramente al
> miracolo, dato che lo sperimentatore non pu� sapere a priori quali
> fotoni d' entrata assumeranno le medesime caratteristiche di quelli in
> uscita--

Come ho detto mi sembra tutto opinione personale. Il discorso di Davies
credo si riallacci al cosiddetto paradosso EPR. Alcuni credono che
la rilevazione d� una particella influenzi lo stato dell`altra.
Ora se si tiene conto che tale influenza dovrebbe avvenire
istantaneamente
e che in relativita` la contemporaneita`e`relativa ecco che si potrebbe
facilmente (e superficialmente secondo me)
arrivare a concludere che alcuni fenomeni violano la causalita`.
Ovviamente poi dimostrarlo e`un altro discorso come dice Davies.
E gli stessi fenomeni potrebbero anche essere interpretati sotto
una filosofia diversa, salvando la causalita`. Ma come ho detto
bisognerebbe capire bene cosa hanno fatto a Berkeley.

> Tutto questo, per�, mi pone alcune questioni che non riesco a risolvere--
> Ovvero, esiste un' argomentazione formale in meccanica quantistica che
> giustifica una simile ambiguit� � in particolare la possibilit� che le
> propriet� di un' onda o di una particella possano sommarsi alle
> propriet� della stessa onda o particella in un istante precedente �
> oppure no ?

La domanda mi e`un po`difficile da interpretare.
La risposta letterale e`: Sia in meccanica classica che in meccanica
quantistica le caratteristiche ad un tempo successivo di un sistema
sono sempre funzioni delle condizioni iniziali.
Ma credo che tu volessi domandare: e`possibile spiegare in MQ
 il fatto che le caratteristiche al tempo t di un sistema dipendano da
quelle al tempo
t+dt?
Onestamente non ne ho mai avuta notizia e non credo davvero che dalle
equazioni della meccanica quantistica possa saltare fuori qualcosa
del genere.
Ovviamente se condsideriamo che le equazioni sono deterministiche
allora le condizioni le posso mettere al tempo che mi pare,
e allora il comportamento del sistema e`determinato sia nel presente che
nel passato. Ma questo e`vero sia in MQ che in meccanica classica
ed e`ben lungi dall`affermare che la causalita`e`violata.

  
> E se la risposta fosse s�, dove posso trovare tali argomentazioni ?
> Grazie infinite e a risentirci .

Ciao

the Volk


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Received on Tue Jun 10 2003 - 10:00:25 CEST

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