- Andrea - wrote:
> Secondo me � perch� quando la luce passa da un materiale pi� denso ad uno
> pi� denso, subisce un rallentamento tipico del mezzo in cui passa (ad
> esempio nell'acqua la velocita divent� 3/4 della velocit� nel vuoto).
Vero, anche se non ricordo il valore numerico per l'acqua e la luce.
> Rallentando, diminuisce anche la lunghezza d'onda.
Vero
> L'occhio umano � in grado di percepire le onde aventi lunghezza d'onda
> compresa tra 500 nm (rosso) e 700 nm (viola).
non vero. Si va da circa 400 nm per il viola a 800 nm per il rosso.
> Questa fascia � detta "del
> visibile". Capisci che se la lunghezza d'onda diminuisce a causa del
> passaggio nel mezzo pi� denso, le onde che sono vicine ai 500 nm
> (colorazione rossa) vengono spostate pi� in basso, nella fascia infrarossa e
> non sono pi� percepibili dall'occhio umano.
Non piu` vero. Quello che importa e` la frequenza non la lunghezza
d'onda. La fascia di lunghezze d'onda che hai citato si riferiscono al
vuoto (o all'aria). Quando sei sott'acqua e` vero che la luce ha
lunghezze d'onda piu` corte, ma quando la luce e` entrata dietro la
maschera, dove ci sono i tuoi occhi e aria, riacquista la sua velocita`
normale, con la sua lunghezza d'onda normale. Poi entra nell'occhio e
rallenta di nuovo. L'occhio e` sensibile alle frequenze (all'energia del
fotone).
> Spero di avere azzeccato...
Non proprio :-)
--
Franco
Wovon man nicht sprechen kann, dar�ber mu� man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Received on Fri Jun 06 2003 - 21:23:26 CEST