Re: Gli osservatori in meccanica quantistica
> > "E tutto questo senza appellarsi ai formalismi che sono ad un livello
di astrazione tale da poter riuscire a giustificare pressoch� qualunque
> > fenomeno metafisico, con le opportune assunzioni ad hoc."
> Io direi che � proprio sbagliata. Che vuol dire "fenomeno metafisico"?
> La matematica puo' aiutare a descrivere fenomeni fisici.
Se ci pensi bene la matematica pu� fare molto di pi� di questo. Non
solo � in grado di sviluppare strutture descrittive della realt� fisica ,
dell'esperienza in laboratorio, ma potenzialmente � in grado di dotare di
coerenza interna anche fenomeni immaginari, anche solo ipotetici e non
dimostrabili.
Tutto dipende dal tipo di ipotesi da cui parti per sviluppare il tuo costrutto
logico-matematico: se tutti gli assunti di partenza sono di tipo
esperenziale-oggettivo costruirai un modello matematico di tipo "fisico"
(vedi il formalismo della MQ); ma se almeno uno degli assunti di
partenza � di tipo soggettivo e non ripetibile in laboratorio oppure se �
spacciato per fenomeno fisico oggettivo ma in realt� � una forzatura,
allora costruirai un modello logico-matematico di tipo metafisico.
Entrambi i modelli logico-matematici potranno essere dotati della
massima coerenza interna.
Vuoi un esempio di modello logico-matematico metafisico?
Ti d� una dritta: prova a pensare alla figura del teologo come ad un
logico-matematico costantemente impegnato nel garantire la massima
coerenza interna al suo modello metafisico.... ;-)
E' chiaro comunque che nell'ambito del discorso che si stava facendo
basta (ed avanza) considerare la potenza della matematica limitatamente
alla sua capacit� di descrizione dei fenomeni essenzialmente fisici (ho
poi spiegato meglio a scanso di equivoci in una successiva risposta
cosa ho inteso esattamente nel contesto).
bye
armaged
Received on Tue Jun 03 2003 - 14:53:27 CEST
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