Hypermars ha scritto:
> "luciano buggio" <buggiol_at_libero.it> wrote in message
> news:bb0651$rer$1_at_news.newsland.it...
> > A questo punto vorrei sapere quali sono le tue referenze.
> > Hai visto quella sequenza binaria con piccolo rumore scritta da qualche
> > parte, **o semplicemente la deduci dalla teoria***?
> No, non lo deduco solo dalla teoria. Ho visto con i miei occhi il formarsi
>delle frange di interferenza elettrone per elettrone…(cut)
L’affermazione e che ho chiesto d falsificare riguarda
***l’emissione monoatomica di fotoni***, e vorrei che si restasse
nel tema, essendo gli elettroni tutt’altra cosa. Non ci sono ragioni
di principio (al di fuori di un determinata teoria) per ritenere che il
problema sia lo stesso, anche se cos� pare (l’interferenza si ha
anche, apparentemente, con l’emissione monoelettronica), ma ti
pregherei per il momento di ignorare le particelle massive.
> Tieni cmq presente che per capire se il tuo modello e' compatibile, dovresti
quantificare meglio la distribuzione di probabilita' che ti aspetti.
Pi� che giusto.
Il che
> Il che ci fa tornare alle controindicazioni precedenti. Ovvero: se il tuo
modello
> prevede magari q = 2, allora la distribuzione finale differisce in maniera
> molto poco sensibile dalla binaria+rumore termico. Se invece proponi un q =
> 1000, mi aspetto tranquillamente anche la comparsa di qualche 10 o 15 nella
> distribuzione dei conteggi, che quindi differirebbe in modo sostanziale e
> netto dalla binaria.
Il mio modello prevede un q grandissimo >>1000.
Supponiamo allora di riscontrare che il rilevatore (rilevatore ideale a
rendimento 1 ed assenza di rumore) scatta ad ogni atto di emissione
dell’atomo. Il mio modello sarebbe immediatamente falsificato,
perch� la sequenza da esso prevista no sarebbe una fila di 1, come
richiesto, ma tutt’altra serie, con molti zeri, quasi altrettanti 2
e, con probabilit� sempre decrescenti, gli altri numeri naturali in
successione.
Non � comunque tanto questo (l’elevato q) che fa divergere le due
previsioni, quanto piuttosto il fatto che si assume che il rilevatore sia
perfetto.
La serie che abbiamo chiamata “binaria”, prescindendo dal
rumore, se il rilevatore fosse perfetto non conterrebbe gli zeri. Le due
serie (la tua e la mia, la quale contiene gli zeri anche col rilevatore
perfetto) comincerebbero a somigliarsi non appena si adotti un rilevatore
non perfetto (infatti tu l’hai adottato per scrivere la tua), e si
somiglieranno sempre pi� quanto meno efficiente esso �.
Fino agli anni ’80 (cio� verosimilmente per il tempo che � servito a
verificare ed a consolidare la teoria vigente dell’emissione
monofotonica dall’atomo), il rendimento dei fotorilevatori pi�
potenti era intorno al 10%.
Confrontiamo le due diverse serie previste teoricamente dai due diversi
modelli per una tale efficienza, tenendo fuori per il momento il rumore,
che non possiamo qui dedurre per via teorica (almeno non potresti farlo tu
per la tua).
Prendendo come base una successione di 1000 atti di emissione monoatomica,
nella prima serie avremo, con distribuzione casuale, cento volte 1 su un
fondo di 900 zeri: la seconda differir� dalla prima solo perch� vi
comparir� il numero 2 per dieci volte, e per una volta il 3.
Infatti la probabilit� che ad ogni singolo atto di emissione il rilevatore
scatti due volte � la probabilit� composta (0.1)^2=0.01, una volta su
cento, quindi dieci su mille, che faccia tre scatti � (0.1)^3, una volta
su mille, he faccia quattro scatti (0.1)^4, uno su diecimila ecc.
Secondo il mio modello questo � quello che viene interpretato erroneamente
come “rumore”, termico o di altra natura (personalmente ho
trovato che si pensa che sia dovuto all’eccitazione accidentale di
pi� di un atomo per volta).
Quanto detto, al di l� di quanto ci pu� suggerire il buon senso, non basta
per decidere quale delle due teorie � buona, ma � immediato
l’esperimento per farlo.
Variando il rendimento del rilevatore, le due teorie fanno predizioni
diverse. Secondo la prima gli scatti in coincidenza (per essa
“rumore”) cresceranno proporzionalmente all’aumento
dell’efficienza, secondo la seconda cresceranno esponenzialmente.
Con rendimento doppio (0.2) per esempio, raddoppier� il rumore per la
prima, e per la seconda avremo:
Prob. dello scatto doppio: (0.2)^2=0.04 (1 ogni 25)
“ “ “ triplo: (0.2)^3=0.008 (1
su 125)
“ “ “ quadruplo(0.2)^4=0.0016 (1 su
625)
ecc.
Ciao.
Luciano Buggio
http://www.scuoladifisica.it
> Bye
> Hyper
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad abuse_at_newsland.it
Received on Mon Jun 02 2003 - 18:15:11 CEST