In article <xLLCa.6065$Fr5.122315_at_tornado.fastwebnet.it>,
lo.spam_at_mi.uccide says...
[cut]
> Aspetta, non precipitiamo...
> Il principio di minima azione afferma che tra tutti i movimenti _con estremi
> fissati_, quello che rende stazionaria l'azione hamiltoniana soddisfa le
> equazioni di Lagrange con le relative condizioni al contorno (determinate
> dagli estremi fissati). Esattamente come nel caso del principio di Fermat:
> prima decidi da dove parte e dove arriva il tuo raggio di luce, quindi puoi
> applicare il principio e trovi la traiettoria della luce.
fin qui � ok
>
> Quindi funziona cos�: prima fissi le condizioni agli estremi, ovvero
> x(0)=x_0 e x(T)=x_T, dopodich� ti costruisci lo spazio affine dei movimenti
> che hanno quegli estremi (vedi il mio post precedente),
e nel fare questo utilizzo traiettorie diverse per cui x(0)=x(T)=0, la
somma di queste traiettorie "diverse" con la mia traiettoria saranno gli
elementi dello spazio, ora forse va meglio, no?
[cut]
--
<<<<stefjnoskynov reminds to alls: death to spam and to all spammers>>>>
Ah, contact me to fedelemail_at_yahoo.it
Received on Tue Jun 03 2003 - 14:11:41 CEST