Re: Quaestiones

From: luciano buggio <buggiol_at_libero.it>
Date: Tue, 27 May 2003 10:32:11 +0200

Mario Leigheb ha scritto:
(cut)
> > Pensando che la pi� debole emissione consista in un grande numero (q) di
> > particelle, se vedo che una volta ogni dieci emissioni il rilevatore si

> Questa non l'ho capita. La sorgente puo' avere la brillanza che ti
> pare, anche di un fotone ogni 20.000 anni. Se comunque tu con q hai
> definito l'intensita' del fascio in fotoni/s, allora

> > attiva, potr� dire che il rendimento (cio� la probabilit� che un fotone
> > impatti contro un elettrone) � 1/10q.

> allora se il rivelatore ha efficienza 0.1, il numero di eventi
> rivelati in un intervallo di tempo t sara' 0.1qt [conteggi]
(cut)

Non ci siamo proprio capiti.
Io dico che il numero di eventi rivelati in un intervallo di tempo t sar�
non ( 0.1)*q*t, ma [(0.1)/q]*t.
Come avevo anticipato, io attribuisco al rilevatore un'altra efficienza, q
volte pi� bassa di 0.1, perch� metto un'altra cosa a denominatore..
L'affermazione che chiedo di falsificare implica che laddove tu credi di
aver a che fare una particella, io dico che hai a che fare con q
particelle.
Il rilevatore scatta comunque una volta su dieci, ma per me l'efficienza
non si misura sul numero di eventi di scatto in rapporto al numero di
deboli emissioni, ma sul numero di eventi di scatto in rapporto al totale
delle particelle che hanno raggiunto il rilevatore nel corso della
sequenza di deboli emissioni.
In ciascuno dei nove esiti negativi tu pensi che un singolo fotone emesso
non abbia interagito: io dico invece che q particelle non hanno
interagito, hanno cio� raggiunto il rilevatore senza provocarne lo scatto.
Per me efficienza 1 vuol dire che ogni particella attiva il rilevatore
(per esempio che ogni singolo fotone impatta sul suo elettone).
Posso assumere naturamente la tua terminologia e considerare l'efficienza
rispetto al fatto che il rilevatore scatti o no. Allora se il rilevatore
scatta sempre (per opera dell'unico atto di mobilitazione di un
elettrone), dir� che ad ogni emissione "minima" di q particelle una di
esse � riuscita a mobilitare un elettrone. Per il rivelatore (scatta/non
scatta) l'efficienza sareebbe 1, perch� scatta sempre, per lo sciame di
particelle emesse � 1/q.
Spero di essermi chiarito.
Capisco che sia stato difficile capire, ma solo perch�, come da enunciato,
la mia ipotesi sembra assurda ed � contraria anche al comune sentimento
dei fisici, e ci pu� essere quindi un blocco nell'intenderla.
Non ti sar� difficile quindi produrre delle controindicazioni sperimentali.
Ciao.
Luciano Buggio
http://www.scuoladifisica.it


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Received on Tue May 27 2003 - 10:32:11 CEST

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