Re: Gli osservatori in meccanica quantistica

From: <armageddon99_at_libero.it>
Date: Fri, 23 May 2003 16:24:10 GMT

> 2) Non si puo' ridurre la "perturbazione" dello stato dovuta alla misura
> o in altri termini il principio (in realta' teorema) di Heisenberg
> all'idea ingenua "se osservo una cosa necessariamente perturbo il
suo stato" perche' la cosa e' ben piu' sottile.

E' questa sottigliezza che dovresti provare ad illustrare meglio, e non �
facile se non ti � dato di osservare un elettrone senza poterlo
perturbare.

In altre parole l'osservazione di un elettrone, qualunque natura esso
abbia, ti richiede necessariamente un'interazione per poter dire
qualcosa al suo riguardo. Ed � proprio questa
interazione/misura/osservazione che provoca un mutamento nel suo
comportamento.

L'unica cosa che puoi vedere � l'effetto della tua interazione con
quell'elettrone (il suo collassare in uno dei suoi autostati per dirla con la
MQ) ma non puoi dire nulla della natura di quell'elettrone prima
dell'interazione.

E qui l'idea della sovrapposizione di stati diventa solo un escamotage
dialettico metafisico per poter descrivere ci� che probabilmente
succede all'interno della nube che rappresenta l'elettrone, una capacit�
"in potenza" di quella nube di poter assumere un certo numero di
autostati per ogni particolare osservabile che ci interessa.

E se ogni elettrone presente nella materia si trova nelle condizioni di
"nube in sovrapposizione di stati" allora � facile pensare che il
"collasso" di quelle nubi di elettroni avvenga in modo naturale e continuo
nella materia, per ogni singola perturbazione che essa incontra, sia
essa un fotone o un'altro elettrone che collida con essa e che succeda
pure il contrario essendo un fenomeno reversibile.

Per questo motivo non � necessario un osservatore cosciente (come
dici) ma � sufficiente un'efficace interazione fisica, sia essa causata da
un fotone, un elettrone, un protone o un lastra forografica per provocare
il "collasso" di quella nube ed avere un effetto misurabile.

La cosa sconcertante per� � che questo non vale solo per fotoni ed
elettroni ma pure per componenti molto pi� pesanti ed apparentemente
granitici come protoni , neutroni e pure per molecole come il fullerene
C60 (vedi figure d'interferenza nel "double slit experiment").

Temo che sia solo la punta di un grande iceberg.....
bye
armaged
Received on Fri May 23 2003 - 18:24:10 CEST

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