Re: Gli osservatori in meccanica quantistica

From: Eleonora Norese <noresina_at_libero.it>
Date: Fri, 23 May 2003 18:58:22 GMT

"Gianmarco Bramanti" <gianmarco100_at_inwind.it> ha scritto nel messaggio
news:131Z114Z129Z81Y1053627447X1552_at_usenet.libero.it...


| E' un'affermazione di ordine metafisico. Ed e' anche un criterio
| pratico per mescolare schemi fenomenologici. Ogni schema fenomenologico
| muove da assunti di ordine metafisico. Nel senso che lo schema e'
| un'elaborazione concettuale, e presuppone una rappresentazione.

Bene. Avevo il sospetto che le cose stessero in questo modo.

......

| No, cioe' si, non si puo' chiedere ad un fisico di credere
| in Dio, nemmeno ad altri, pero' ad un fisico nella fattispecie,
| nemmeno.

......... quando devo parlar con qualcuno preferisco che si concretizzi
| e l'eventualita' (che non escludo ma di cui non ho certezza) che
| questa concretezza sia offerta da Dio non mi priva di uno spirito
| ribelle che mi fa pensare che invece sia un trucco.

In effetti la mia frase � stata troppo sintetica per presentare un minimo di
chiarezza.
Il dio che citavo era da intendersi come "interpretazione di una teoria
fisica".
Si pu� chiedere ad un fisico di credere ad una interpretazione?
L'interpretazione ( allo stesso modo del Dio che tu scrivi con la
maiuscola ) ha una valenza essenzialmente psicologica, ossia serve a fissare
la forma della teoria in una visione psicologicamente accettabile, coerente
con la logica che il cervello usa.
Penso quindi che ogni interpretazione sia una sorta di "trucco" per pensare,
che poco ha a che fare con la natura, trucco a cui l'aggettivo "vero" si
applica soltanto in modo molto leggero.
Eppure, di fronte all'idea del Dio, cosi' come di fronte a questa
interpretazione delle MQ ( ormai ho capito che ne esistono altre ), qualche
cosa si ribella in me, qualcosa stona con la mia struttura mentale.

Ora per� mi chiedo se un fisico ha il diritto di avere preferenze, se ha un
senso andare a chiedere al proprio cervello se questo o quest'altro
principio piace o meno.
Tutto sommato alla natura, soprattutto per quella parte cos� lontana dalla
nostra esperienza quotidiana, il fatto che a noi pare poco logica o
impossibile, non credo importi poi molto.
Bisognerebbe ragionare in termini astratti, oltre le interpretazioni ( o
indipendentemente da esse ).
Ma questa, forse, � fantalogica.

Ciao
Eleonora

( e grazie per gli interessantissimi fatti fisico-storici che mi hai
insegnato )
Received on Fri May 23 2003 - 20:58:22 CEST

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