Re: Esperimento di Bertozzi
Esper. Di Bertozzi 2
� "Pangloss" - Elio Proietti il giorno 8 maggio 2003 ha scritto, come
osservazione al
� messaggio di Italico Paludet sull'argomento "Esperimento di Bertozzi"
del giorno
� 7 maggio 2003 :
� Mi sembra di capire che tu formuli una teoria dissipativa, confutata
dal fatto che
� negli acceleratori l'energia fornita dal campo elettrico alle
particelle raggiunge
� invariata i bersagli. Nell'esperienza citata l'assenza di fenomeni
dissipativi (di
� qualsiasi natura) e' controllata da misure termoelettriche fatte sul
bersaglio.
� Sorry, gli elettroni non dissipano energia lungo il percorso!
Hai capito perfettamente! Quella che io formulo e' proprio una teoria
dissipativa.
Per me, quando degli elettroni viaggiano lungo un percorso dove non c'e' un
vuoto
assoluto, ma ci sono dei campi elettromagnetici (nel cosiddetto vuoto) con
le
rispettive proprieta'
eps (o) = costante dielettrica del vuoto
mu (o) = permeabilita' magnetica del vuoto
R (eo) = Sqr [ mu (o) / eps (o)] = ca.377 ohm resistenza
elettromagnetica
del vuoto
v (eo) = 1 / Sqr [ eps (o) mu (o) ] = ca. 3.10^8 m/s = c =
velocita' delle
onde elettromagnetiche nel vuoto
ci si deve chiedere se la resistenza R (eo) , ben conosciuta da tanto tempo
( si veda,
per esempio, in A.Sommerfeld : Lezioni di Fisica Teorica - Elettrodinamica
; Monaco,
aprile 1948 o Sansoni Edizioni Scientifiche - Firenze - 1961 ) non
comporti una
DISSIPAZIONE ENERGETICA, facilmente calcolabile sulla base di questa
resistenza, della
corrente relativa (al quadrato) e del tempo impiegato.
Ricordo nettamente che , dopo una mia relazione al LXXVIII Congresso
Nazionale S.I.F.,
a Pavia nell'ottobre 1992 (relazione dal titolo " E' lecito il dubbio su
certe interpreta=
zioni relativistiche ? " un professore del Politecnico di Milano ha detto:
" Un gruppo di
Noi del Politecnico si e' chiesto poco tempo fa se la resistenza R (eo)
era dissipativa
oppure no " .
Ha detto ancora Proietti:
� . una teoria dissipativa, confutata dal fatto che negli acceleratori l
'energia fornita
� dal campo elettrico alle particelle raggiunge invariata i bersagli.
Nell'esperimento di Bertozzi, e negli esperimenti analoghi, tipo Esperimento
di Kaufmann
eccetera, bisognava spiegare dove e come andasse a finire l'energia fornita
dal campo
elettrico, dato che non si trasformava in Energia Cinetica secondo la
formula classica e,
poiche' , PER IPOTESI, NON SI AMMETTEVA LA POSSIBILITA' DI DISSIPAZIONE
sotto altre forme di energia, si era costretti ad ipotizzare che l'energia
perduta si trasformasse
in un AUMENTO DI MASSA CON LA VELOCITA', secondo la formula di Einstein.
Era questa una rivoluzione di principio rispetto alle formule precedenti.
� Nell'esperienza citata l'assenza di fenomeni dissipativi (di qualsiasi
natura) e' controllata
� da misure termoelettriche fatte sul bersaglio.
Le misure termoelettriche fatte sul bersaglio hanno una divergenza, rispetto
ai valori
sperimentali, di circa il 10%, come afferma il prof. Bertozzi nella sua
relazione (precisamen=
te, il 9,473%), per cui l'ipotesi relativistica e' ben opinabile rispetto
ai valori sperimentali.
� Sorry, gli elettroni non dissipano energia lungo il percorso!
Un'analisi molto attenta delle energie potenziali prima e dopo un percorso
AB di elettroni, convince facilmente, a mio parere, che DEVE ESSERCI
DISSIPAZIONE ENERGETICA
lungo il percorso, anche se comunemente non lo si crede.
Mi rendo conto perfettamente che la mia teoria ha bisogno di molto studio e
considerazione
per poter essere accettata; nondimeno, il mio lungo studio al riguardo mi ha
convinto sempre
di piu' della sua validita'.
Con cordiali saluti
Italico Paludet - Pordenone
Received on Mon May 19 2003 - 11:30:21 CEST
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