"luciano buggio" <buggiol_at_libero.it> wrote in message
news:b9t1b5$equ$1_at_news.newsland.it...
[...]
> La prima conseguenza che vedo non sar� naturalmente condivisa, ma credo di
> avere il diritto di esternare le mie conclusioni, che ho cercato di trarre
> da un ragionamento esclusivamente logico, che si serve della teoria dei
> limiti e del campo di esistenza di una funzione.
> Questa conseguenza � che il PE non ha alcun valore, perch� � un enunciato
> "sul nulla".
> Questa � la conseguenza "forte" ...
bene sulla conseguenza "forte", ti e' gia' stato risposto, sia da me che da
altri; mi pare che tu permanga della stessa idea quindi direi che sia il
caso di non ripetermi. Continuo a non capire pero' se il tuo ragionamento lo
estendi anche ad affermazioni del tipo "la proposizione 'la derivata di
x^x=2*x' non ha alcun valore, perche' e' un enunciato "sul nulla" ".
Direi che invece si possa discutere sulla conseguenza "debole":
> La seconda conseguenza, debole, e che da tutti penso possa essere
> condivisa, � che ci� che si trova scritto in tutti i testi, credo, non
> solo quelli divulgativi, ma anche quelli scolastici ad alto livello, e
> negli articoli specialistici che che assumono il PE come dato, �
> *semplicemente falso*, e quindi va riscritto con la precisazione che il PE
> ha solo validit� locale.
Sui libri scolastici "ad alto livello" (??? ma quali sono quelli ad alto
livello? Quelli che si usano nei licei scientifici?) non mi pronuncio;
quanto affermato da te sugli articoli "specialistici" e' invece
semplicemente falso. Ti avevo gia' detto tempo fa che circa una anno fa, nel
thread "principio di equivalenza + Bremsstrahlung" riportai 4 enunciati del
PE da 4 diversi fisici. In tutti la localita' (come e' ovvio) veniva messa
nella dovuta luce. Te ne riporto uno dei 4, gli altri tre non avrai problemi
a ritrovarli rapidamente con google:
"Questa limitazione locale del nostro SC (sistema di coordinate) e'
assolutamente essenziale. Se la cabina del nostro ascensore immaginario si
estendesse dal Polo Nord fino all'Equatore, i due corpi non avrebbero piu'
la stessa accelerazione per l'osservatore esterno; essi non sarebbero piu'
in riposo, l'uno rispetto all'altro. La nostra intera argomentazione
cadrebbe. Le dimensioni dell'ascensore debbono essere limitate, di guisa che
l'eguaglianza dell'accelerazione di tutti i corpi relativamente
all'osservatore esterno, possa venir ammessa".
"L'evoluzione della fisica" A. Einstein & L. Infield ed. Boringhieri 1965
(testo orinale del 1938) pag 226.
Noto peraltro che questo non e' un articolo "specialistico" ma e' un libro
divulgativo, certo, un libro divulgativo scritto per bene da persone serie;
negli articoli specialistici le cose vengono dette con un rigore almeno pari
a quello che c'e' qui.
> In tutti i testi c'� scritto che "l'uomo nell'ascensore non pu� fare
> alcun esperiemento per scoprire se � fermo in campo gravitaizonale o in
> moto uniformemente accelerato nel vuoto, o se � in caduta libera in campo
> gravitazionale o fermo o in moto inerziale nel vuoto".
> L'affermazione � falsa, perch� egli pu� accorgersene osservando
> l'eventuale allungamento di una molla attaccata al soffitto.
> *****************E questo, nel Gedankenexperiment, lo pu� fare anche in un
> ascensore infinitesimo.***************.
No! In un ascensore infinitesimo, facendo un esperimento di durata
infinitesima ("locale" significa regione infinitesime dello spazio-tempo,
quindi regione spaziali piccole e piccoli intervalli di tempo, quindi non
servira' a nulla prendere una molla di costante elastica piccolissima),
l'allungamento della molla diventa minore di un qualsiasi epsilon piccolo a
piacere, cioe', fissata la costante elastica della molla, e' *uguale a zero*
il **limite** dell'allungamento al tendere a zero delle dimensioni della
regione di spazio tempo considerato.
> Che Einstein, come ti � stato detto, abbia considerato al cosa (senza
> peraltro parlare di effetto mareale e senza entrare nei dettagli, ma solo
> cos�, pare, di sfuggita) � cosa nota a pochissimi, � risultato di una
> ricerca, per cos� dire, "filologica", e non si trova nei libri..
Einstein e' partito proprio dal PE per costruire la RG, altro che ricerca
filologica, e' "entrato nei dettagli".
> Ciao.
> Luciano Buggio
Ciao
--
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Sat May 17 2003 - 14:07:03 CEST