Re: Esperienza circuiti elettrici

From: Michele Falzone <falzonemichele_at_libero.it>
Date: Sun, 18 May 2003 23:54:34 +0200

Elio Fabri ha scritto:

> Preferisco non complicare le cose discutendo la spiegazione che hai gia'
> avuto (che a me non e' molto piaciuta...) e mi soffermo invece su un
> solo punto.
> Certamente e' difficile capire quello che succede dalla tua descrizione,
> ma azzardo una congettura. Se davvero hai visto un aumento della
> resistenza (misurata in continua, suppongo; ma aumento quanto?) una
> possibilita' e' che la bobina si sia riscaldata durante l'esperimento.
> Circa la diminuzione, se questo e' avvenuto facendo salire la tensione
> applicata, io un'ipotesi ce l'avrei, ma preferisco non dirla finche' non
> vedo dei dati: strumenti usati, tensioni e correnti misurate...

   Ma forse � meglio dirla subito.

   Questi strani effetti sono dovuti semplicemente agli autoconsumi delle
apparecchiature adoperate, visto che non si hanno a disposizione
apparecchiature ideali, ovvero amperometri con impedenza zero e voltometri
con impedenza infinita.

   Pertanto per fare una corretta misura si doveva correggere il valore
trovato proprio di questo errore sistematico, non sto ad annoiarvi su
questo argomento, nel nostro caso errore non proprio sistematico, in
quanto presuppongo che al variare della tensione di alimentazione, il
professore in causa, variasse la portata dello strumento, se non
addirittura lo strumento, e pertanto variavano i consumi delle
apparecchiature adoperate, falsando le letture non in maniera sistematica.

    Per non parlare degli errori accidentali, che dipendono esclusivamente
dalla classe di precisione delle apparecchiatura adoperate, e pertanto a
parit� di strumentazione adoperata, l'errore assoluto aumentava
all'aumentare della portata dello strumento.

  Nel nostro caso, da quel poco che ho avuto modo di capire � pi�
probabile che il fatto sia da imputare al secondo tipo di errori, ma la
cosa pi� strana � proprio che su cinque misure, Luca abbia ottenuto
quattro misure esattamente di 50,00 Ohm ed una sola di 50,02 Ohm, con
normali, anche se ottime apparecchiature di laboratorio, dove le buone
apparecchiature normalmente hanno una classe di precisione di 0,5 e
raramente, per non dire mai, si spingono a 0,1.
   
   Ciao Michele

P.S. La spiegazione data da Phelton non � piaciuta neppure a me.

P.P.S.S. Presuppongo che il moderatore non far� passare questa mia
risposta, ma fa lo stesso.



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Received on Sun May 18 2003 - 23:54:34 CEST

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