"andre" <andre1.2.3_at_libero.it> wrote in message
news:kh_sa.36989$DN.913547_at_tornado.fastwebnet.it
> Vi faccio una domanda e vi chiedo un consiglio:
>
> Un atleta sale su una pertica solo con le braccia (senza toccarla mai con le
> gambe) e gli serve una forza F per salire.
> Ora supponiamo che la pertica ruoti su se stessa a velocit� angolare
> costante W.
> L'atleta sale ancora la pertica, mentre ruota.
>
> Domanda: la forza che gli serve per salire � la stessa? (trascurando quella
> che gli serve per evitare che la forze centrifuga lo sbatta fuori).
> La mia risposta (non so se corretta) � stata: si. E' la stessa e non meno
> perch� la proiezione lungo l'asse della pertica del vettore somma
> (attrazione g + forza centrifuga C) delle forze agenti sul soggetto � lo
> stesso vettore g (l'attrazione gravitazionale), dato che la forza centrifuga
> non influisce su questa proiezione (che � l'unica che conta ai fini del
> calcolo dell'energia che serve per salire sulla pertica di un delta X.
Bella domanda, anche io ho dei dubbi su questo tipo di questioni.
Da profano mi verrebbe da pensare che comunque la forza centrifuga va a
diminuire la
quantit� di sforzo che le nostre mani devono sostenere per "raggiungere"
una quantit�
di attrito sufficiente da non far "scivolare" gi� l'atleta. Se la
velocit� angolare
fosse elevata, probabilmente si potrebbe salire la pertica con
pochissimo
sforzo, poich� tale velocit� si occuperebbe di "fornire" la forza alle
mani che le facciano rimanere
ben salde sulla pertica stessa. Se la velocit� angolare fosse, invece
elevata oltre una certa soglia di sicurezza,
allora dobbiamo tenere conto della forza ulteriormente necessaria che
dobbiamo mettere per resistere
alla proiezione del nostro corpo verso l'esterno.
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Received on Sun May 04 2003 - 16:40:57 CEST