On Mon, 14 Apr 2003 20:08:49 +0200, Delo wrote:
>grazie per la precisazione. Forse era il punto centrale
Ah ti era piaciuta, ieri non avevo visto questa riga, allora ti
posto qcs sull'energia che e` simpatica e indicativa.. dalle
domande che fai nell'altro post dovrebbe andarti molto bene uno
schema di studio della RR che e` stato iniziato dal sommo
Levi-Civita e che riporta il piu` possibile la RR alla meccanica
classica di Newton.
La massa relativa, come massa inerziale e` la prima definizione
ed e` quella solita: m=gamma m_0.
Le altre sono:
p=mv q.d.m relativa;
E=mc^2 energia materiale relativa;
E_0=m_0 c^2 energia materiale propria;
Sviluppando al prim'ordine rispetto a v^2/c^2 l'espressione
dell'energia materiale relativa si ha la formola approssimata:
E = mc^2 --> E = E_0 + 1/2 m_0 v^2
che mette in evidenza per moti lenti (v^2<<c^2) i due termini
principali: l'energia materiale propria e l'energia cinetica.
Dalla E=mc^2 si ha invece che il limite per v-->c dell'E diverge
a +inf. Cio` "conferma" che un punto materiale non puo` raggiungere
o superare c visto che non puo` avere energia infinita.
Andamento simile ha la massa "inerziale" m=E/c^2 che misura quindi
la crescente difficolta` del punto ad accelerare (nel riferimento
inerziale considerato!) man mano che ci si avvicina a c.
--
Ciao, | Attenzione! campo "Reply-To:" alterato ;^)
Remigio Zedda | E-mail: remigioz_at_tiscali.it
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Received on Tue Apr 15 2003 - 11:31:13 CEST