Koffy wrote:
> Man mano che avanzo nello studio della fisica (che amo) mi accorgo che come
> premesse per molte leggi e teorie si hanno delle fortissime approssimazioni
> che a volte mi sembrano un po' strane (vedi il moto del pendolo nel quale
> bisogna considerare oscillazioni uguali o inferiori a 5� affinch� le sue
> leggi valgano).
> Non credete che tutte queste approssimazioni e condizioni possano togliere
> un po' di veridicit� ad una scienza che � forse quella che si avvicina di
> pi� alla realt� del mondo(senza esagerare)?
Quello del pendolo non � isocronismo: sse l'isocronismo non vale per
grandi angoli (cosa vuol dire "grandi"?) non vale per i piccoli, per
quanto piccoli siano. Se vale "al limite", cio� se � sempre pi� valido
quanto pi� l'aangolo � piccolo, vuol dire che vale, letteralmente, per
l'angolo nullo (quando non abbiamo aocuna oscillazione ed il fenomeno di
cui si vuole fissare la legge non c'� pi�).
Lo stesso (tra parentesi) vale per la cosidetta localit� del Principio di
Equivalenza einsteeeiniano tra campo gravitzionale-sistema accelerato di
cui si � a pi� riprese parlato in quessti NG: non ha alcun senso in quanto
principio, proprio in quanto proposizione che preetenda di affermare
alcunch�, perch� � un'affermazione sul nulla.
Ci� non toglie che l'isocronismo non esista.
E' una delle stupende propriet� della cicloide.
Il vero pendolo isocrono � quello cicloidale.
Ciao.
luciano Buggio
http://www.scuoladifisica.it
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Received on Fri Apr 04 2003 - 18:27:11 CEST