On Tue, 1 Apr 2003 16:56:26 +0200, Riccardo Campana wrote:
>rez <rez_at_rez.localhost> wrote:
>>Anche con Arnol'd non scherzano, l'apostrofo rende penso certamente
>>il "segno debole", cioe` "b". Il nome dovrebbe essere APHO-el-b-de,
>>per cui, secondo un Manuale Hoepli del 1897, dovrebbe rendersi con:
>>Arnold, oppure al piu`: Arnoljd.
>La traslitterazione del segno dolce (m'j�xkij znak) nei testi di lingua
>russa che ho visto e' sempre con l'apostrofo. Credo si tratti della
>traslitterazione scientifica odierna comunemente accettata.
Gia`, all'americana..
Infatti la denominazione stessa: "miacchi snac" --> "m'j�xkij znak",
lo dimostra.
Qui su, un po' celiavo con EF col 1897. In effetti pero` su un
testo sempre della Hoepli, ma piu` recente (1944), e` riportata
anche li` la stessa traslitterazione, con la j (=i lunga) che
indicavo, e la soppressione post 1918 del segno forte (tviordi
snac) insieme alle altre tre: i,I latina; "b barrata"=iatj=e;
phi greca=fita=f.
OK pero` per la traslitterazione scientifica, che e` importante.
D'altra parte riconosco per primo che se io scrivessi "Arnoljd",
difficilmente me la farebbero passare liscia;-)
--
Ciao, | Attenzione! campo "Reply-To:" alterato ;^)
Remigio Zedda | E-mail: remigioz_at_tiscali.it
-- Linux 2.4.18 su Debian GNU/Linux 3.0 "Woody"
Received on Tue Apr 01 2003 - 20:43:48 CEST